Manifestazione di migliaia di indigeni australiani per il riconoscimento costituzionale

Oggi migliaia di persone si sono riunite in Australia per chiedere l’inclusione del riconoscimento dei popoli indigeni nella Costituzione. Questo cambiamento costituzionale potrebbe essere votato nel prossimo referendum il 14 ottobre. Se approvata, questa misura garantirebbe ai popoli indigeni, che rappresentano il 3,8% della popolazione australiana, il riconoscimento nella Costituzione e l’istituzione di un organo consultivo per fornire supporto e guida al Parlamento sulle questioni che li riguardano.

Tuttavia, questo organismo consultivo non avrebbe il potere di prendere decisioni in materia di finanziamenti o di porre il veto alle risoluzioni del governo. Secondo il gruppo Yes23, che organizza gli eventi “Walk for Yes”, la marcia a Brisbane ha attirato circa 20.000 persone. Altre manifestazioni sono previste in città come Sydney, Melbourne, Perth, Hobart, Canberra, Darwin e Newcastle. Nel frattempo, anche indigeni degli aborigeni e degli isolani dello Stretto di Torres si sono radunati sul ponte di Brooklyn a New York, negli Stati Uniti, per chiedere una voce nel parlamento australiano.

Le manifestazioni sono state organizzate in risposta ai recenti sondaggi che hanno previsto la sconfitta del movimento “Voice to Parliament”. Per attuare questa modifica costituzionale, sarà necessaria la maggioranza nazionale favorevole al referendum e le maggioranze in almeno quattro dei sei stati dell’Australia.