“Mamadou narra la strage dei ghanesi: viaggio da Venezia a Castel Volturno”

Dal red carpet di Venezia al cuore di Castel Volturno, Mamadou ha vissuto un cammino che lo ha portato dalla fama del film “Io Capitano” alla realtà cruda della città campana. Mamadou, che ha ispirato il personaggio principale del film, è diventato un mediatore culturale e attivista presso il Centro sociale Ex Canapificio di Caserta. Il suo impegno è stato sempre a sostegno degli stranieri e delle loro storie di sofferenza e sfruttamento. La sua storia personale, simile a quella di molti migranti che cercano una vita migliore, lo ha spinto a combattere per un mondo più giusto. Mamadou ha condiviso il dolore e la disperazione sia dei migranti che delle vittime innocenti del crimine organizzato. Durante una visita alla scuola media Garibaldi di Castel Volturno, Mamadou ha letto i nomi delle vittime ghanesi, uccise da un gruppo criminale nel 2008. Questi giovani erano innocenti, ma sono stati uccisi semplicemente perché neri. Mamadou ha sottolineato l’importanza di conoscere la storia di questi ragazzi e di comprendere i motivi che li hanno spinti a intraprendere il pericoloso viaggio in Italia. Solo attraverso la conoscenza delle loro esperienze possiamo superare il razzismo e apprezzare i sacrifici che hanno fatto per ottenere una vita migliore.