Maltempo in Italia: chiusure stradali e interventi in corso tra Emilia Romagna, Liguria, Marche e Sicilia

Maltempo in Italia provoca chiusure stradali e frane, con Emilia Romagna, Liguria, Marche e Sicilia tra le regioni più colpite. Anas attiva percorsi alternativi per garantire la sicurezza.
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L’Italia sta attraversando un periodo di grave maltempo, con forti piogge e frane che causano importanti disagi alla circolazione stradale. Le regioni maggiormente colpite includono Emilia Romagna, Liguria, Marche e Sicilia. In questo contesto, Anas sta lavorando instancabilmente per monitorare e ripristinare la normale viabilità, garantendo al contempo la sicurezza degli utenti della strada. Le chiusure delle strade sono state numerose e impongono percorsi alternativi e specifiche indicazioni per il traffico.

Chiusure e disagi in Emilia Romagna

In Emilia Romagna, la situazione è particolarmente critica. La strada statale 65 “Della Futa” è attualmente chiusa al traffico a causa di una frana che interessa il tratto dal km 90,000 al km 68,700. Questa chiusura è applicata in entrambe le direzioni e prevede il transito riservato solo a residenti, mezzi di soccorso e di servizio. Una chiusura significativa è anche quella della strada statale 65 “Bis Fondovalle Savena”, che non è percorribile a causa di un allagamento che colpisce il tratto dal km 0,000 al km 3,500 e dal km 4,900 al km 8,300. Anas ha attivato una viabilità alternativa per alleviare i disagi.

Altra chiusura importante è quella della strada statale 722 Var, nota come “Tangenziale di Reggio Emilia”, bloccata a causa di allagamenti al km 5,900. Nella zona di Marzabotto, il traffico in direzione di Ferrara sulla strada statale 64 “Via Porrettana” è interrotto per frane. Gli utenti sono stati invitati a percorrere strade alternative come Via San Silvestro e Via Lama di Reno. Anche la strada statale 9 Var/a “Tangenziale Sud di Parma” risulta chiusa a causa di allagamenti dal km 0,000 al km 4,100. In aggiunta, per motivi precauzionali, la strada statale 253 Bis “Trasversale di Pianura” a Medicina è chiusa, deviano il traffico in direzione di Budrio e Medicina verso percorsi alternativi.

Situazione critica in Liguria e Marche

Anche in Liguria il maltempo ha causato chiusure significative. La strada statale 1 “Via Aurelia” è attualmente interrotta nella direzione verso il confine francese a causa di frane che hanno colpito la carreggiata al km 435,500, nei pressi di Borghetto di Vara in provincia della Spezia. Le autorità locali stanno monitorando la situazione per garantire la sicurezza degli automobilisti e per pianificare le operazioni di ripristino.

Nelle Marche, le condizioni meteorologiche avverse hanno portato alla chiusura della strada statale 16 “Adriatica” da Fano, con chiusura in entrambe le direzioni dal km 254,200 al km 259,200. Anche in questo caso, gli interventi di Anas sono tesi a garantire la sicurezza durante i lavori di pulizia e ripristino delle vie di comunicazione danneggiate dall’allagamento del piano viabile.

Chiusure e percorsi alternativi in Sicilia

La Sicilia, pur essendo al sud, non è stata risparmiata dagli effetti del maltempo. La strada statale 191 “Di Pietraperzia” a Mazzarino è chiusa in entrambe le direzioni a causa della presenza di detriti sulla carreggiata. Gli automobilisti possono seguire percorsi alternativi tramite le strade provinciali SP26 e SP 128. La strada statale 190 “Delle Solfare”, impattata da allagamenti, è chiusa dal km 38,300 al km 66,525 a Butera. Qui, sono stati istituiti percorsi alternativi per raggiungere sia Gela che Mazzarino, deviano il traffico verso la SS626 in varie località.

In aggiunta, la chiusura della strada statale 192 “Della Valle del Dittaino” a Catania è stata causata dalla presenza di detriti, con il traffico deviato per il tratto dal km 12,300 al km 17,300. Per concludere, a seguito delle intense precipitazioni, la strada statale 560 “Di Marcatobianco” è stata chiusa al traffico a Enna, con deviazioni attuate per garantire che i veicoli possano seguire percorsi alternativi segnalati. Le istituzioni locali e Anas continuano a monitorare la situazione e a prendere le necessarie precauzioni per salvaguardare la sicurezza pubblica.