Il maltempo continua a colpire diverse regioni italiane, con piogge e temporali previsti soprattutto per oggi, colpendo in particolare la Sicilia e la Sardegna. Con l’allerta meteo arancione dichiarata per le zone colpite, le autorità locali hanno attuato misure precauzionali, che includono la chiusura delle scuole a Cagliari. Analizziamo i dettagli dell’allerta e le misure adottate per garantire la sicurezza dei cittadini.
La Protezione civile ha emesso un bollettino che descrive chiaramente le condizioni meteorologiche avverse che interesseranno la Sardegna, sia nel meridione che nell’area orientale. Le piogge intense sono previste nel sud dell’isola, con temporali intensi che potrebbero colpire diverse aree, inclusa Cagliari. Le proiezioni indicano cumulati elevati di pioggia, con picchi di intensità che potrebbero verificarsi nel corso della giornata. Tuttavia, il settore nordorientale della provincia presenta una probabilità ridotta di fenomeni meteorologici di forte intensità. L’allerta rimarrà in vigore fino alla tarda serata del 12 dicembre.
La cittadinanza è stata avvisata dei potenziali rischi correlati al maltempo, che vanno dall’esondazione dei corsi d’acqua alle difficoltà negli spostamenti. Le autorità locali hanno esortato i cittadini a limitare i viaggi non necessari e a prestare attenzione alle eventuali chiusure di strade e alla situazione in evoluzione. Le condizioni instabili richiedono cautela da parte di tutti, in particolare per i pendolari e coloro che vivono nelle zone più vulnerabili.
A seguito dell’allerta meteo arancione, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha firmato l’ordinanza n. 119/2024, stabilendo la chiusura di tutte le scuole e università presenti nella città. La chiusura sarà in atto dalle 6:00 alle 18:00, inclusi asili nido e cimiteri, mantenendo tuttavia la possibilità di accogliere eventuali necessità legate al servizio mortuario. Anche la piscina di Terramaini rimarrà chiusa al pubblico, con i parcheggi resi disponibili per i residenti di vie a rischio.
Ma le misure non si fermano qui: l’ordinanza consente ai dirigenti comunali di valutare quali dipendenti potrebbero lavorare in smartworking o adottare altri provvedimenti, come l’utilizzo di ferie. È evidente l’obiettivo di garantire la massima sicurezza pubblica e prevenire situazioni di pericolo determinato dal maltempo.
Il sindaco ha anche chiesto ai cittadini di evitare al massimo spostamenti non essenziali e di tenere libere le strade che conducono ai presidi ospedalieri. Le autorità locali hanno invitato tutte le attività aperte al pubblico a predisporre misure cautelari per proteggere sia il personale che il pubblico dai potenziali danni che l’emergenza meteorologica potrebbe comportare.
Oltre all’allerta arancione per la Sardegna, la Protezione civile ha emesso un avviso di allerta gialla per il rischio idraulico che riguarda anche altre regioni. La Calabria, ad esempio, è inclusa nell’elenco delle aree soggette a rischi, con particolare attenzione ai versanti jonico e tirrenico. Le piogge e i temporali potrebbero interessare anche la Sicilia, mostrando un quadro complesso della situazione meteo.
Le previsioni indicano che varie aree della Calabria e della Sardegna, così come specifiche zone della Sicilia, potrebbero essere colpite da fenomeni intensi. La Protezione civile ha elencato volutamente i bacini di Flumendosa e Flumineddu in Sardegna, la zona di Campidano e Iglesiente, oltre a numerose altre aree siciliane, con l’intento di fornire informazioni dettagliate e precise.
I cittadini sono stati informati anche sulle modalità di monitoraggio della situazione e sull’importanza di rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali, che potrebbero annunciare cambiamenti significativi nelle condizioni meteo.
La situazione rimane sotto stretto controllo da parte delle autorità, pronte a intervenire come necessario per assicurare la sicurezza della popolazione e a gestire al meglio il maltempo che sta interessando l’Italia.