Durante il primo Forum internazionale del turismo a Baveno, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha confermato quanto detto dal presidente Meloni riguardo alla fame d’Italia nel mondo. Secondo Malagò, tutti all’estero desiderano che l’Italia organizzi grandi eventi sportivi, ma è fondamentale fornire garanzie infrastrutturali per poterlo fare. Malagò ha sottolineato che, purtroppo, l’Italia ha fallito in questo ambito per decenni.
Malagò ha evidenziato che gli impianti sportivi, a differenza di quelli civili, sono vincolati a un timing preciso. Devono essere pronti in un giorno specifico e se questo termine non viene rispettato, si perde la competitività per le potenzialità del paese. Il presidente del Coni ha sottolineato che è necessario che i ministri dello Sport e del Turismo, insieme al governo, apportino modifiche agli aspetti normativi e amministrativi che regolano il settore infrastrutturale.
Malagò ha rivelato un dato sconvolgente: escludendo le Olimpiadi invernali del ’56 e del 2006, le Olimpiadi del ’60 e i Mondiali di calcio del ’90, lo Stato italiano non ha realizzato una sola opera pubblica sportiva dal dopoguerra ad oggi. Questo dato evidenzia la mancanza di investimenti nel settore e la necessità di un intervento immediato per colmare questa lacuna.
In conclusione, il presidente del Coni ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture per l’organizzazione di grandi eventi sportivi e ha invitato il governo a intervenire per modificare gli aspetti normativi e amministrativi che regolano il settore infrastrutturale. È fondamentale che l’Italia si doti delle infrastrutture necessarie per poter sfruttare appieno le proprie potenzialità nel campo dello sport.
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