Il riservista dell’esercito americano, Robert Card, accusato di aver commesso un omicidio di massa in un bowling e in un ristorante a Lewiston, nel Maine, è stato trovato morto. Si è suicidato sparandosi un colpo di pistola, come confermato dal commissario statale per la pubblica sicurezza, Michael Sauschuck, durante una conferenza stampa.
Dopo una caccia all’uomo durata due giorni, il corpo di Card è stato trovato vicino a un centro di riciclaggio, dal quale era stato recentemente licenziato. Una fonte della sicurezza Usa ha riferito alla Cnn che il ritrovamento è avvenuto in prossimità dell’ex posto di lavoro del killer.
Il governatore del Maine, Janet Mills, ha dichiarato di aver “tirato un sospiro di sollievo sapendo che Card non rappresenta più una minaccia per nessuno”. La comunità locale è stata scossa da questo tragico evento, e la notizia del suicidio del sospettato ha portato un po’ di tranquillità.
Robert Card era accusato di aver ucciso 18 persone e ferito altre 13 in un attacco avvenuto in una sala da bowling e in un ristorante. L’evento ha scosso profondamente la comunità di Lewiston e ha generato grande preoccupazione nella regione.
Le forze di sicurezza hanno condotto una caccia all’uomo intensiva per due giorni al fine di catturare Card. L’obiettivo era quello di garantire la sicurezza della comunità e di porre fine alla minaccia rappresentata dal sospettato.
La scoperta del corpo di Card, morto per suicidio, ha posto fine alla vicenda. Le autorità stanno continuando le indagini per comprendere le motivazioni dietro l’attacco e per fornire risposte alle famiglie delle vittime.