L’Università degli Studi di Brescia ospiterà domani, mercoledì 16 ottobre, un’importante conferenza con il rinomato economista internazionale Jeffrey Sachs. Il seminario, intitolato “Una nuova visione per il futuro: oltre l’Agenda 2030“, si terrà presso l’Aula Falcone Borsellino di Palazzo delle Mercanzie in Corso Mameli, a partire dalle 9.45. Questo incontro segue il Pre-Summit sul “Patto per il futuro“, un’iniziativa che ha visto la collaborazione della rete delle Nazioni Unite Sustainable Development Solutions Network , alla quale l’ateneo lombardo ha partecipato come co-hosting institution.
Jeffrey Sachs, economista di fama internazionale e già insignito della laurea ad honorem in Management, Green Economy e Sostenibilità dall’Università di Brescia nel 2018, sarà il protagonista di questo seminario dedicato a una riflessione approfondita sui temi dello sviluppo sostenibile. L’incontro non solo rappresenta un’importante occasione di confronto per studenti e accademici, ma mira anche a fornire un’analisi significativa del “Patto per il futuro”, che è il frutto di nove mesi di negoziati e consultazioni tra leader mondiali, esperti e accademici.
Il “Patto per il futuro” si propone di riformare le istituzioni internazionali per rispondere alle sfide di un mondo che è cambiato in modo radicale e inaspettato. Il professor Sachs, nel suo intervento, intende stimolare un vivace brainstorming globale, incoraggiando una riflessione su come rendere il mondo più interconnesso e sostenibile. Il seminario prevede anche la partecipazione della professoressa Phoebe Koundouri, che fornirà un’analisi dettagliata sull’importante tema dell’educazione globale. La Koundouri è una figura di spicco nel campo dell’economia ambientale e delle risorse naturali, nonché chair del World Council of Environmental and Natural Resource Economists Associations e del SDSN Global Climate Hub.
L’evento è promosso dal Centro di Ricerca e Documentazione di Ateneo per l’Agenda dello Sviluppo Sostenibile 2030 , che svolge un ruolo cruciale nel promuovere la consapevolezza e l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il seminario sarà introdotto dai saluti del rettore, professor Francesco Castelli, e della professoressa Michele Pezzagno, che ricopre ruoli di grande responsabilità all’interno dell’ateneo, coordinando anche le attività della rete SDSN Italia.
La moderazione sarà affidata al professor Maurizio Tira, un esperto di pianificazione urbanistica, che porterà la sua esperienza e competenza per garantire un dibattito ricco e informativo. La presenza di questi accademici di spicco contribuirà a creare un ambiente stimolante per discutere di questioni critiche riguardanti lo sviluppo sostenibile e la governance globale.
Il “Patto per il futuro” affronta una serie di tematiche cruciali, come pace e sicurezza, sviluppo sostenibile e cambiamento climatico, ponendo l’accento sulla necessità di una riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La proposta include l’attenzione alla sotto-rappresentazione dell’Africa e alla rinnovata importanza del disarmo nucleare. Importante è anche l’approccio verso l’uso di armi letali autonome e l’implementazione di nuove misure per limitare l’armamento.
Il Patto si propone di accelerare l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile , correggendo le inefficienze dell’attuale architettura della finanza internazionale. Questo aspetto è particolarmente significativo per i Paesi in via di sviluppo, che necessitano di un accesso sostenibile e facilitato al credito per investire nelle loro infrastrutture e nel loro futuro.
Un tema innovativo presente nel Patto è la considerazione per le generazioni future, per la prima volta esplicita nelle dichiarazioni delle Nazioni Unite. La creazione di un rappresentante per le generazioni future, con diritti di voto, punterebbe a garantire che gli interessi delle prossime generazioni siano accolti nei processi decisionali attuali.
Inoltre, il Patto concentra la sua attenzione anche sulla trasformazione digitale, attraverso l’adozione di un Global Digital Compact, che fornisce la struttura per una cooperazione globale in ambito tecnologico e per la governance dell’intelligenza artificiale. La proposta di istituire un panel scientifico indipendente all’interno delle Nazioni Unite, per valutare i rischi e le potenzialità delle tecnologie emergenti, rappresenta un passo importante per garantire che queste innovazioni siano utilizzate per il bene della società.
Per chi fosse interessato a seguire l’evento, è prevista una diretta streaming accessibile online.
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