Neuralink di Elon Musk รจ sull’orlo di iniziare i test sull’uomo, e la tecnologia potrebbe potenzialmente aiutare le persone che soffrono di una serie di disabilitร neurologiche, ma ci sono anche rischi?
Il dottor Marcello Ienca, professore di intelligenza artificiale, รจ stato ospite di “TMZ Live” per spiegare come Neuralink possa far avanzare la medicina di anni luce affrontando disturbi cerebrali che colpiscono centinaia di milioni di persone, e persino la quadriplegia.
Il dottor Ienca afferma che i primi gruppi di test sull’uomo saranno composti da pazienti affetti da paralisi, e spiega come il dispositivo Neuralink quasi letteralmente riconfiguri il cervello per consentire attivitร che in precedenza non erano possibili.
Tuttavia, c’รจ anche un aspetto preoccupante che sembra uscito da un episodio di “Black Mirror” – il dottor Ienca afferma che il chip Neuralink nel cervello di qualcuno significa che un computer ha tecnicamente accesso ai loro pensieri – e se il computer lo ha, c’รจ il potenziale per altre persone intorno a te di ottenerlo.
Sรฌ, pensaci, il tuo coniuge, collega, vicino di casa e/o amico che conoscono tutti i tuoi pensieri. (Fonte Tmz)
“Neuralink, la Startup di Elon Musk, Cerca Volontari per il Primo Studio Clinico su Impianti Cerebrali: Una Speranza per i Pazienti Paralizzati”
Neuralink, la rivoluzionaria startup fondata da Elon Musk nel 2016 con l’ambizioso obiettivo di creare una comunicazione diretta tra il cervello umano e il computer, sta cercando volontari per una sperimentazione fondamentale. Dopo molte sfide e dinieghi, l’azienda ha finalmente ottenuto il via libera dall’FDA e da un comitato di revisione istituzionale indipendente per avviare il reclutamento dei partecipanti al suo primo trial clinico destinato ai pazienti affetti da paralisi.
L’annuncio ufficiale รจ stato condiviso da Neuralink
attraverso il proprio profilo Twitter e il sito web aziendale. Si legge: “Siamo entusiasti di annunciare che รจ aperto il reclutamento per il nostro primo studio clinico sull’uomo. Se soffri di quadriplegia a causa di una lesione del midollo spinale cervicale o di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), potresti essere idoneo.”
Questo importante studio clinico รจ stato denominato Prime Study
(acronimo di Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface) e ha l’obiettivo di valutare la sicurezza dell’impianto e del robot chirurgico. L’obiettivo finale รจ consentire alle persone con paralisi di controllare dispositivi esterni attraverso il pensiero. Questo rappresenta un passo significativo nella missione di Neuralink per creare un’interfaccia cerebrale generalizzata, con l’obiettivo di ripristinare l’autonomia delle persone con bisogni medici irrisolti.
Tuttavia, mentre Neuralink
sta facendo progressi significativi nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie rivoluzionarie, recentemente รจ stata oggetto di critiche. Secondo quanto riportato dal sito Business Insider, il Physicians Committee for Responsible Medicine (Pcrm), un gruppo che sostiene la ricerca scientifica etica negli Stati Uniti, ha chiesto alla Securities and Exchange Commission (SEC) di indagare su Elon Musk. La richiesta รจ stata presentata in risposta a una recente affermazione di Musk secondo cui nessuna scimmia sarebbe morta a causa del chip cerebrale di Neuralink.
Il Pcrm
lo scorso anno, aveva ottenuto documenti dalla Davis University in California, dove sono stati condotti gli esperimenti di Neuralink. Questi documenti rivelavano che le scimmie coinvolte negli esperimenti avevano subito “sofferenze estreme a causa della cura e degli impianti sperimentali altamente invasivi.” Questa richiesta di indagine mette in evidenza l’importanza di una rigorosa supervisione e trasparenza nella ricerca scientifica, specialmente quando si tratta di tecnologie avanzate come quelle sviluppate da Neuralink.
Conclusioneย
Nonostante le sfide e le controversie, il progresso di Neuralink rappresenta una speranza concreta per i pazienti paralizzati e apre nuove frontiere nella ricerca sulla comunicazione cerebrale e sulla rigenerazione dei nervi. Il reclutamento di volontari per il Prime Study segna un passo avanti nella realizzazione della visione di Elon Musk di migliorare la vita delle persone attraverso la tecnologia.