Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha risposto alle critiche riguardanti il suo comportamento durante una fermata “straordinaria” del treno. Dopo la richiesta del Parlamento di rendere conto dell’accaduto in Aula, il ministro ha dichiarato di essere pronto a fare tutto il necessario per chiarire la situazione. Ha sottolineato di non essere mai scappato dal confronto e di essere convinto di aver agito nel rispetto della legge e nell’interesse dello Stato.
Lollobrigida ha spiegato che la sua discesa dal treno non era motivata da ragioni personali, come una vacanza o una visita alla sua famiglia, ma era legata al suo lavoro. Durante il Forum Coldiretti, organizzato con The European House – Ambrosetti a Roma, il ministro ha affermato: “Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma, ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano”.
Il ministro respinge le richieste di dimissioni
Il ministro Lollobrigida ha respinto le richieste delle opposizioni di dimettersi. Ha dichiarato che per lui il vero privilegio è stato quello di essere vicino ai cittadini di Caivano, in particolare ai bambini, che rappresentano il futuro del Paese. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine e dell’esercito, la situazione nella città è migliorata notevolmente, consentendo ai bambini di tornare a frequentare il parco. Il ministro ha sottolineato che lo Stato è intervenuto tempestivamente, non solo quando i riflettori erano puntati su di lui, ma anche nei giorni successivi.
Il ministro difende il suo operato
Il ministro Lollobrigida ha difeso il suo operato, affermando di aver agito nell’interesse dello Stato e nel rispetto della legge. Ha sottolineato che la sua discesa dal treno non era un gesto privato, ma era finalizzata a svolgere il suo lavoro. Il ministro ha ribadito di essere pronto a rendere conto di quanto accaduto in Parlamento e di affrontare il confronto con le opposizioni. Ha concluso affermando che il suo impegno è quello di rappresentare al meglio il Paese e di lavorare per il bene dei cittadini.