Fermata straordinaria a Ciampino: il ministro spiega l’episodio
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, è intervenuto tramite un comunicato per chiarire le ragioni dell’episodio della fermata straordinaria del treno a Ciampino, che ha suscitato molte polemiche. Secondo il ministro, la fermata non era stata organizzata solo per lui, come alcuni hanno riportato, ma era disponibile per tutti i passeggeri, come annunciato a bordo del treno.
Il ministro racconta la sua giornata con gli studenti
Nel comunicato, il ministro Lollobrigida ha raccontato di aver trascorso la giornata con gli studenti degli istituti agrari, discutendo del loro futuro e dell’importanza della passione per il territorio. Ha sottolineato di aver visitato l’istituto Morani a Caivano, dove ha incontrato molti studenti che, grazie alla scuola, stanno cercando di riscattare un territorio segnato dalla mancanza dello Stato e dalla criminalità . Durante la visita, il ministro è stato invitato a inaugurare un parco pubblico che era stato restituito alla città dopo essere stato abbandonato al degrado. L’inaugurazione si è svolta alla presenza di molte persone, tra cui rappresentanti delle forze dell’ordine, studenti e cittadini.
Il ministro spiega l’episodio del treno
Il ministro ha spiegato che il treno che ha preso per raggiungere Caivano aveva un ritardo di 100 minuti e ha effettuato diverse soste lunghe in pochi chilometri. Durante una di queste soste, lui e altri passeggeri hanno chiesto se fosse possibile scendere, ma le porte non potevano essere aperte perché non c’erano passaggi per attraversare i binari. Il treno si è poi fermato a Ciampino, dove è stata effettuata una fermata straordinaria, come annunciato a bordo del treno, che permetteva a tutti i passeggeri di scendere. Il ministro ha quindi proseguito il viaggio con un’auto di servizio, assegnatagli per legge, per evitare problemi di sicurezza pubblica.
Il ministro ha sottolineato che la fermata a Ciampino non ha causato alcun disservizio aggiuntivo o costi extra, né ha comportato rischi o ulteriori ritardi per nessuno. Ha spiegato che Trenitalia effettua fermate straordinarie in casi eccezionali, come già spiegato dall’azienda stessa. Il ministro ha affermato di aver sempre sopportato ritardi ben più lunghi in passato senza lamentarsi e di non aver mai approfittato del suo ruolo per ottenere privilegi. Ha sottolineato che la sua presenza a Caivano era dovuta al rispetto per i cittadini e per l’importanza dell’evento. Ha concluso affermando di aver ricevuto l’unico privilegio di poter essere presente e incontrare le persone che lo aspettavano, ringraziando gli uomini e le donne in divisa e gli studenti.