Tramonto a Reggio Calabria - fonte Wikimedia Commons - Tendenzediviaggio.it

Lo chiamano il borgo mingherlino, ma ci vivono ancora 221 persone: si trova in Calabria | Nasconde un segreto magnifico

In Calabria c’è un posto paradisiaco lontano dallo stress tipico dell’ambiente urbano. Immerso nella natura vale la pena visitare per ciò che offre. Andiamo a scoprire di quale si tratta.

La Calabria è una delle mete turistiche più ambite non solo dagli italiani, ma anche dagli stranieri perché ha tanto da offrire. È famosa per la spiaggia di Tropea apprezzatissima per il mare limpido e il cristallino.

Anche Chianalea di Scilla, borgo suggestivo e romantico, ha un panorama mozzafiato che vale la pena ammirare. Una delle più famose attrazioni è il celebre Castello Ruffo e la spiaggia più frequentata è quella di Punta Paci ottima per chi ama le immersioni.

La Calabria ha tantissimi borghi che hanno molto da raccontare e, secondo quanto riportato sul sito ioelacalabria.it, tra questi uno ospita pochissime persone. Per questo motivo si è avvolti da un senso di intimità e familiarità.

Un comune con pochi abitanti, ma ricco di storia

Si tratta di un comune italiano della città di Reggio Calabria. Non tutti sanno che è uno dei comuni calabresi di lingua greca. Le sue origini sono tuttora incerte, ma sI presuppone che sia nato intorno a 1500 e faceva parte del feudo di Brancaleone che all’epoca era nelle mani dei membri della famiglia Ruffo (una delle sette più grandi casate del Regno di Napoli). Poi un’altra famiglia la ottenne e tuttora questo luogo ha il suo nome.

Uno dei luoghi di interesse più visitati in un anno e la Chiesa di Santa Maria di Tridetti, dichiarata monumento nazionale e risale ai tempi dei Normanni nella penisola italiana. Gli amanti dell’architettura sicuramente trascorreranno giornate intere tra le navate che abbracciano vari stili tra cui quello bizantino. Questa chiesa sorge a pochi chilometri dalla bellissima città di Staiti. Andiamo a scoprire cos’altro offre a chi desidera entrare in contatto con la natura e realtà appartenenti al passato.

Staiti - Tendenzediviaggio.it
Staiti (Fonte Instagram) – Tendenzediviaggio.it

Luoghi di interesse da visitare e la buona cucina locale

Una caratteristica che non passa inosservata è senza dubbio la struttura delle case con delle tegole cotte dal sole. Oltre alla Chiesa menzionata prima, è possibile visitare anche quella di Sant’Anna, di Santa Maria della Vittoria e il Museo dei Santi Italo Greci (custodisce 22 icone di santi che hanno vissuto nel territorio dell’Antica Grecia).

Per gli amanti della natura è possibile dedicarsi al trekking nel Parco Nazionale dell’Aspromonte (fa parte dal 2021 della rete mondiale di geoparchi curata dall’UNESCO). Per quanto riguarda l’aspetto culinario Staiti è famoso per i “maccarruni e carni i capra”, ovvero maccheroni con ragù di capra.