L’italiano come ponte culturale: firma di un accordo importante tra Ministero e Fondazione Bracco

Un nuovo passo per la diffusione della lingua italiana nel mondo è stato compiuto grazie alla recente firma di un accordo tra il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Fondazione Bracco. Questo progetto, noto come “Diventerò nel mondo“, si propone di estendere l’insegnamento della lingua italiana a livello internazionale, valorizzando non solo la lingua, ma anche la cultura italiana in contesti educativi sparsi in tutto il globo.

Dettagli dell’accordo e obiettivi del progetto

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso il suo profondo apprezzamento per la collaborazione con la Fondazione Bracco, sottolineando l’importanza di far conoscere la lingua italiana attraverso le scuole. L’accordo prevede che, entro il 2025, il progetto “Diventerò nel mondo” entri a far parte del curriculum delle scuole italiane statali in diverse città, tra cui Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul e Addis Abeba. In aggiunta, si prevede che il programma venga esteso a oltre quaranta scuole paritarie in vari continenti.

Questo progetto rappresenta un’opportunità significativa per la crescita della lingua italiana all’estero e per il rafforzamento dei legami culturali e commerciali con altri Paesi. Il Ministro ha sottolineato come la lingua possa fungere da ponte, favorendo situazioni di contatto e scambio che portano a un rilancio dell’interesse per la cultura italiana, aumentando di conseguenza il suo valore economico.

La strategia dell’italianità nel mondo

La firma di questo accordo si inserisce all’interno di una strategia più ampia di promozione della lingua italiana a livello globale. Tajani ha parlato della “giornata dell’italofonia“, un’iniziativa prevista per l’anno prossimo, che ha l’obiettivo di utilizzare la lingua come strumento di pace e di rafforzamento della presenza italiana nel mondo. Questo approccio mira non solo a preservare la cultura, ma anche a potenziare la reputazione del Paese a livello internazionale.

Il Ministro ha evidenziato come l’italiano non debba limitarsi alla letteratura, ma debba infiltrarsi anche in ambiti scientifici, preparando così i giovani per un futuro ricco di opportunità. Con una crescente valorizzazione delle discipline scientifiche in relazione alla lingua, si auspica un incremento dell’apprendimento dell’italiano tra i nuovi talenti e, di conseguenza, una maggiore affermazione della lingua nelle sfere professionali.

Un ringraziamento alla Fondazione Bracco

Tajani ha concluso dedicando un ringraziamento speciale alla dottoressa Bracco, esprimendo il suo entusiasmo per il sostegno dell’accordo. La collaborazione con la Fondazione Bracco non solo evidenzia l’impegno verso l’educazione, ma rappresenta anche una visione condivisa per il futuro della lingua italiana.

Le prospettive per il progetto sono estremamente positive, con la speranza che contribuisca a un rinnovato interesse per la lingua e la cultura italiana. L’approvazione di iniziative simili potrebbe rivelarsi cruciale per la promozione della nostra eredità culturale e della lingua, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, avvicinando ulteriormente le diverse nazioni attraverso la cultura e la lingua. L’insegnamento dell’italiano nelle scuole internazionali promuove, infatti, un dialogo interculturale che arricchisce sia gli studenti sia le comunità locali.