Dopo le recenti delusioni che hanno caratterizzato la Nazionale italiana, l’attenzione ora si sposta sulla preparazione per i prossimi Mondiali del 2026. Questo torneo rappresenta un’importante opportunità di riscatto per l’Italia, che non partecipa a una Coppa del Mondo dal 2014. In questo articolo esploreremo i potenziali protagonisti, le sfide che la squadra dovrà affrontare nella fase di qualificazione e i giocatori che potrebbero far parte della rosa azzurra tra quattro anni.
Il cammino verso il mondiale del 2026
L’Italia si prepara ad affrontare un futuro decisivo, con la possibilità di riconquistare un posto di rilievo nella scena calcistica mondiale. La prossima edizione del Mondiale, che si svolgerà in Canada, Messico e Stati Uniti, sarà storica poiché parteciperanno 48 squadre, un cambiamento significativo rispetto alle precedenti edizioni. L’obiettivo immediato è la qualificazione agli Europei del 2024, che avverrà attraverso un girone impegnativo che include squadre forti come Inghilterra e Ucraina. La riuscita in questa fase di qualificazione rappresenta un’importante occasione per testare nuove strategie e rinforzare la squadra in vista del grande torneo mondiale.
La Nazionale di Roberto Mancini, che ancora non ha confermato ufficialmente la sua presenza alla guida, ha il compito di ripartire da una base solida. È fondamentale costruire una squadra coesa, capace di affrontare le sfide future. La selezione dei talenti giovanili diventa quindi cruciale. Ad oggi, si spera che l’esperienza di giocatori chiave possa amalgamarsi con l’energia e la freschezza di giovani promesse, per creare un equilibrio vincente.
La formazione potenziale: portieri e difensori
Iniziamo dall’analisi dei ruoli. Il portiere titolare dovrebbe essere Gianluigi Donnarumma, attuale numero uno del Paris Saint-Germain, il quale ha dimostrato di avere le qualità per reggere la pressione in un torneo di tale rilievo. La competizione per il posto potrebbe venire da Alessio Meret del Napoli e da portieri emergenti come Marco Carnesecchi e Guglielmo Vicario, entrambi pronti a dimostrare il loro valore nel panorama calcistico italiano.
Per quanto riguarda la difesa, ci sono diversi nomi in gioco. Alessandro Bastoni, Alessio Romagnoli, Davide Calabria, Federico Dimarco e Gianluca Mancini sono già parte del giro della Nazionale e possono garantire un livello di continuità. Accanto a loro, giovani talenti come Giorgio Scalvini, Matteo Lovato, Destiny Udogie, e altri potrebbero portare freschezza e dinamicità al reparto arretrato. Questi ragazzi, già nel radar dell’Under 21, potrebbero emergere come protagonisti nei prossimi anni, contribuendo a rafforzare una difesa che ha necessità di solidità.
Le speranze a centrocampo e in attacco
Il settore di centrocampo può contare su un mix di esperienza e talento. Giocatori come Marco Verratti, Nicolò Barella, Sandro Tonali, Lorenzo Pellegrini e Manuel Locatelli sono già affermati e in grado di fare la differenza. L’auspicio è che, insieme a loro, riescano a emergere giovani promettenti come Fabio Miretti e Nicolò Fagioli, attualmente in forza alla Juventus, e i vari Frattesi, Mandragora, Rovella e Ricci, che stanno mostrando capacità importanti nei rispettivi club.
Passando al reparto offensivo, l’Italia può contare su attaccanti con potenziale da stella. Giocatori come Federico Chiesa e Moise Kean sono già nel mirino per un ruolo centrale, insieme a Nicolò Zaniolo, Giacomo Raspadori, Gianluca Scamacca e Andrea Pinamonti. La presenza di talenti emergenti dell’Under 21 come Wilfried Gnonto, Samuele Esposito e altri potrebbe garantire una freschezza vitale nelle manovre offensive della Nazionale.
Possibile formazione dell’italia 2026
Abbozzando una squadra potenziale per la prossima Coppa del Mondo, l’Italia potrebbe scendere in campo con un modulo 4-3-3 che implica un mix di esperienza e gioventù. In porta, Donnarumma, sostenuto da una linea difensiva formata da Calabria, Bastoni, Scalvini e Udogie. In mediana, il trio composto da Verratti, Tonali e Barella potrebbe garantire creatività e solidità, mentre in attacco, una punta centrale come Scamacca supportata da esterni rapidi come Chiesa e Zaniolo potrebbe risultare decisiva per la manovra offensiva.
Sarà essenziale per la Nazionale superare la fase di qualificazione e al contempo correggere gli errori passati, aprendosi a una nuova era della sua storia calcistica. I Mondiali del 2026 rappresentano non solo una vetrina mondiale, ma anche una possibilità concreta di riscatto dopo le recenti difficoltà.