Il convegno internazionale ‘Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel mondo’, organizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini e Professioni Infermieristiche con il patrocinio del Ministero della Salute, si è svolto oggi all’Auditorium del ministero a Roma. Durante l’evento, Barbara Mangiacavalli, presidente della Fnopi, ha posto l’accento sull’importanza di portare la ricerca infermieristica italiana su scala globale, creando una rete internazionale e consolidando la sinergia tra il Centro di Eccellenza per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Infermieristica e le istituzioni europee.
Riconoscimento della professione infermieristica
Nel suo intervento, Mangiacavalli ha richiamato l’attenzione sul numero significativo di professionisti presenti in Italia, con oltre 456mila infermieri e infermieri pediatrici. Uno degli obiettivi primari della Fnopi è l’emanazione e la revisione del codice deontologico, che si sta adattando alle nuove sfide presentate dalla pandemia, dall’emergere della sanità digitale e dalla gestione dei big data. Il codice riflette le dinamiche in evoluzione del settore sanitario, prontandosi a considerare anche le delicate questioni legate al fine vita.
Grazie allo sviluppo di Cersi, la Fnopi ha messo in rete diverse università italiane e centri di ricerca di eccellenza, contribuendo così a un ambiente collaborativo che miri a potenziare la professione infermieristica. L’assunzione di sei nuovi ricercatori assicura un apporto fresco e innovativo al centro di ricerca, con l’ambizione di affiliarsi all’Organizzazione Mondiale della Sanità . Questo passaggio permetterebbe di dare visibilità e importanza al punto di vista sanitario italiano a livello internazionale.
Affrontare le sfide demografiche e sanitarie
La presidente della Fnopi ha evidenziato diverse criticità presenti nel panorama sanitario attuale, compresi il progressivo invecchiamento della popolazione e l’innalzamento della pressione sulle risorse sanitarie. L’Italia, infatti, si trova di fronte a una vera e propria ‘glaciazione demografica’ che, secondo l’Istat, prevede che entro il 2048 il numero dei decessi sarà il doppio di quello delle nascite. Questa tendenza demografica è allarmante e solleva interrogativi sulla sostenibilità dei sistemi sanitari, richiedendo un’attenta analisi e pianificazione per garantire che la forza lavoro sanitaria possa rispondere adeguatamente alle crescenti esigenze.
Attualmente, circa 398mila infermieri sono attivi in Italia, un numero che continua a aumentare. Il capitale umano della professione è essenziale, ma si prevede che nei prossimi dieci anni ci saranno significative uscite di professionisti per raggiunti limiti d’età. Urge pertanto riconsiderare e ripensare i modelli organizzativi e le strategie formative per assicurare il futuro della professione e la qualità delle cure.
Reti internazionali e cooperazioni strategiche
Durante questo mandato, la Federazione ha deciso di rinvigorire l’approccio internazionale, ricucendo legami con le istituzioni europee. La nomina di Alessandro Stievano a Chief Nursing Officer rappresenta un’importante opportunità per ampliare la rete di relazioni internazionali della Fnopi. Le recenti iniziative hanno incluso un accordo con l’Oms per affrontare temi cruciali come la carenza di personale sanitario, la salute mentale degli infermieri, la digitalizzazione in sanità e le disuguaglianze retributive.
In aggiunta, sono stati siglati protocolli d’intesa con paesi come l’Irlanda e con EuroHealthNet, un’organizzazione che promuove la salute pubblica e la prevenzione. Queste collaborazioni non solo ampliano la visibilità dell’importante lavoro svolto dagli infermieri italiani, ma contribuiscono anche a migliorare le competenze e la formazione professionale grazie allo scambio di best practices e risorse.
Strategia politica per una professione sostenibile
Nel contesto attuale di cambiamento e sfide crescenti, Mangiacavalli ha messo in evidenza l’impegno della Federazione nel tradurre documenti internazionali in lingua italiana, affinché siano facilmente accessibili a tutti gli iscritti. Il programma di potenziamento della voce della professione infermieristica a livello europeo è una priorità, con l’obiettivo di costruire una strategia politica e istituzionale che valorizzi la professione iscritta alla Fnopi in ambito globale.
Questo percorso impegnativo segna un passo significativo verso una maggiore integrazione della professione infermieristica in un quadro europeo e internazionale, con impatti positivi non solo sulla formazione e sul lavoro, ma anche sulla qualità complessiva delle cure fornite ai cittadini.