Un weekend di spada a Marrakech
Marrakech ha ospitato un emozionante weekend dedicato alla spada , con la squadra maschile italiana che ha brillato conquistando una prestigiosa medaglia d’argento nella tappa di Coppa del Mondo . Il team, formato da Davide Di Veroli, Valerio Cuomo, Gianpaolo Buzzacchino e Enrico Piatti, ha offerto una performance avvincente, culminata in una finale combattuta contro l’ Ungheria . Sebbene il punteggio finale sia stato di 38-28 , il secondo posto rappresenta un traguardo significativo e un’iniezione di fiducia per gli azzurri in vista delle prossime sfide.
Il cammino della squadra maschile è iniziato con una vittoria convincente contro la Svezia , chiusa sul punteggio di 44-42 . Questo successo ha dato il via a una serie di prestazioni di alto livello, con un’ulteriore affermazione negli ottavi contro gli Stati Uniti ( 40-34 ) e una vittoria nei quarti contro Hong Kong ( 32-29 ). In semifinale, gli azzurri hanno prevalso su Israele con un punteggio di 45-37 , portandoli così all’ultimo atto della competizione. Anche se la finale non ha sorriso agli italiani, il podio è stato un risultato da festeggiare.
Nel settore femminile, la squadra italiana ha chiuso al quinto posto . Le spadiste, Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Federica Isola e Lucrezia Paulis, hanno iniziato il loro percorso con una vittoria convincente contro la Germania ( 35-24 ), ma sono state eliminate nei quarti di finale dall’ Estonia , che ha avuto la meglio per un solo punto ( 26-25 ). Nonostante la delusione, le azzurre hanno continuato a combattere, superando la Svizzera ( 36-31 ) e gli Stati Uniti ( 36-30 ) nel tabellone dei piazzamenti.
Il weekend di Coppa del Mondo a Marrakech ha visto anche il bronzo di Davide Di Veroli nelle gare individuali, mentre Giulia Rizzi e Rossella Fiamingo hanno sfiorato il podio. La prossima sfida per la spada italiana sarà il Grand Prix di Bogotá, previsto per maggio.
Rimpianti per la sciabola
La sciabola italiana ha vissuto un weekend altalenante, con il quartetto maschile che ha chiuso al sesto posto a Budapest e le donne che hanno terminato decime al Cairo . Gli sciabolatori, Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre e Dario Cavaliere, hanno mostrato grande determinazione, ma sono stati fermati a un passo dalle prime quattro posizioni. Dopo aver vinto contro l’ Azerbaijan ( 45-29 ) e la Cina ( 45-33 ), sono stati sconfitti in un match molto combattuto contro l’ Ungheria , chiuso sul punteggio di 45-44 .
Nonostante il rientro nel tabellone dei piazzamenti con una vittoria sulla Germania ( 45-35 ), la squadra ha dovuto arrendersi alla Corea ( 45-24 ), chiudendo così la competizione al sesto posto. Per quanto riguarda la sciabola femminile , il team composto da Michela Battiston, Michela Landi, Chiara Mormile e Manuela Spica ha lottato duramente, ma è stata eliminata dalla Polonia ( 45-43 ) negli ottavi. Tuttavia, hanno reagito con due vittorie contro Argentina ( 45-34 ) e Stati Uniti ( 45-35 ), prima di essere battute dalla Spagna nel match per il nono posto.
Il prossimo impegno per le squadre di sciabola , sia maschili che femminili, sarà il Grand Prix di Seoul, in programma all’inizio di maggio.