L’invio dei carri armati Abrams all’Ucraina e la crescente minaccia della Russia

Il Cremlino ha minacciato che i carri armati americani Abrams consegnati all’Ucraina “bruceranno” e che il loro arrivo sul campo di battaglia non cambierà i rapporti di forza. Il portavoce Dmitri Peskov ha dichiarato che, nonostante gli Abrams siano armi serie, non potranno influenzare l’operazione militare speciale in corso né il suo esito. Inoltre, ha accusato gli americani di aumentare il loro coinvolgimento con queste nuove forniture.

Gli Abrams potrebbero essere utilizzati dall’Ucraina per riconquistare il territorio controllato dai russi nelle regioni orientali e meridionali, dove i combattimenti continuano senza grandi progressi da mesi. Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha avvertito che per avere successo, gli Abrams dovranno essere impiegati in operazioni molto specifiche e ben pianificate. Altrimenti, rischiano di essere distrutti nel campo di battaglia. Il generale ha sottolineato che se verranno inviati semplicemente in prima linea per cercare di superare le difese russe, non sopravviveranno a lungo.

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