Il lungo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood è finalmente giunto a una conclusione con un accordo tra gli studios e il sindacato. Dopo 148 giorni di proteste, entrambe le parti hanno raggiunto un compromesso che riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale (IA). Questa battaglia sindacale rappresenta una delle prime grandi dispute sul ruolo dell’IA sul posto di lavoro.
Durante i mesi di sciopero, l’IA ha assunto un ruolo sempre più importante, fino a diventare la questione centrale nella disputa. La minaccia che essa rappresenta per l’industria cinematografica ha portato l’opinione pubblica a riflettere sulle implicazioni etiche di un possibile conflitto tra uomo e macchina. Di conseguenza, è emersa la necessità di regolamentazioni e protezioni, che sono state ottenute come parte dell’accordo conclusivo.
Secondo Variety, l’IA è stata l’ultima questione affrontata prima della fine del lungo sciopero. L’accordo chiarisce che “l’IA non è uno sceneggiatore” e vieta l’uso di AI per scrivere o riscrivere materiale letterario. Inoltre, l’IA non potrà essere utilizzata come punto di partenza o per sostituire i crediti di uno sceneggiatore. Gli sceneggiatori, tuttavia, avranno la facoltà di utilizzare chatbot a loro piacimento, ma nessuno studio potrà imporre loro l’utilizzo di software di IA. Inoltre, gli studios sono tenuti a informare gli sceneggiatori se il materiale fornito è stato generato dall’IA.
Infine, gli sceneggiatori hanno fatto una concessione alla WGA, accettando che le sceneggiature esistenti possano essere utilizzate per addestrare modelli di IA. Questo impegno a coinvolgere scrittori umani in tutti i progetti assicura che la preoccupazione che l’IA possa rubare il lavoro degli sceneggiatori rimarrà almeno in secondo piano nei prossimi tre anni.
Con il raggiungimento di questo accordo, gli sceneggiatori di Hollywood si aprono all’uso dell’IA, garantendo nel contempo la tutela del loro impiego. Questo compromesso rappresenta una svolta importante nella discussione circa l’etica e le implicazioni dell’IA nel mondo del lavoro, aprendo la strada a futuri negoziati e regolamentazioni.