Nel panorama calcistico moderno, l’uso di dati e tecnologie innovative sta diventando fondamentale per le società sportive e gli agenti. Durante la presentazione di K-Fans alle Storiche Officine di Milano, Alessandro Moggi, noto procuratore e presidente esecutivo di Wlpt, ha discusso l’importanza della raccolta e analisi dei dati nello scouting calcistico. Questa nuova maglia collegata a un’app lanciata da K-Sport permette ai dilettanti di condividere i propri risultati con un database globale, utile per gli scout e gli agenti. Le parole di Moggi evidenziano che il mondo del calcio non può più prescindere dal dato fisico e dalle performance, elementi ritenuti cruciali per valutare i calciatori.
Alessandro Moggi ha lasciato intendere che il rapporto tra calcio e tecnologia è ormai inestricabile. Le società di calcio guardano sempre più ai dati aggregati delle performance fisiche dei calciatori prima di valutare le loro abilità tecniche. “Non possiamo più ignorare il dato fisico,” ha affermato. La rivoluzione del calcio, rispetto agli anni Ottanta, è stata colossale e l’integrazione di queste informazioni è essenziale non solo per la scelta dei giocatori da parte dei club, ma anche per gli agenti, che devono essere pronti a presentare dati concreti che supportino le loro proposte.
Moggi ha evidenziato che l’approccio dei club e degli agenti è sulle stesse linee: entrambi si avvalgono di numeri e statistiche per prendere decisioni. Gli agenti più attenti e moderni, come il team di Moggi, si concentrano sull’analisi dei dati quando si siedono a trattare con le società, presentando non solo i nomi, ma anche il background statistico che può rivelare molto sulle reali capacità di un calciatore. Questo approccio fornisce un supporto tangibile alle argomentazioni presentate durante le negoziazioni.
Il modello adottato da alcune delle principali società europee, come il Red Bull, sta diventando un riferimento imprescindibile nel settore. Moggi ha sottolineato la necessità di continuare a lavorare sulle opportunità offerte dai dati. “C’è ancora del margine da colmare,” ha affermato, enfatizzando che l’industria deve restare in continua evoluzione per raggiungere standard di eccellenza globale.
Il ruolo di K-Sport nel facilitare questa transizione è significativo; con la loro innovativa maglia e app, portano un’elite tecnologica nel panorama italiano. Secondo Moggi, la strada intrapresa è quella giusta, poiché un costante miglioramento è imprescindibile per raggiungere le migliori pratiche riconosciute a livello mondiale. È quindi fondamentale che le società sportive abbraccino l’innovazione e integrino sempre più i dati nelle loro strategie di scouting e gestione dei talenti.
Moggi ha concluso esprimendo la fiducia nel fatto che il progresso nel calcio vada di pari passo con la capacità di sfruttare la tecnologia e i dati. La chiave per il futuro del calcio, sia per i calciatori sia per i professionisti del settore, è quella di mantenere una mente aperta e pronta ad approfittare delle opportunità che l’analisi dei dati offre.