Lindon, il professore che sostiene le minoranze

Nella giornata dedicata alla politica alla Festa di Roma, oltre allo scandalo bancario raccontato da Antonio Albanese in “Cento Domeniche”, si è parlato anche della mancata inclusione della comunità rom nella Francia contemporanea. Un film che affronta questo tema è “Comme un fils”, diretto da Nicolas Boukhrief e interpretato da Vincent Lindon.

Il protagonista è un professore di storia, bibliofilo e vedovo, interpretato da Lindon, che si è appena messo in congedo dopo un’aggressione avvenuta nella sua classe. Quando pensa di aver esaurito la sua missione, incontra un quattordicenne di nome Victor, costretto da uno zio tirannico e violento a vivere di piccoli furti. Victor, lontano dalla famiglia d’origine e analfabeta, entra nell’orbita protettiva del professore, che si troverà a scontrarsi con le leggi non scritte della comunità a cui appartiene il ragazzo.

Vincent Lindon, intervistato durante la Festa di Roma, ha spiegato che il personaggio di Victor è una metafora del mondo di oggi, una società in cui solo i più poveri sono davvero generosi verso i soccombenti. Anche il professore, secondo l’attore, è simile a Victor: vedovo e senza amore per il proprio mestiere, si ritrova a perdere tutto e a incontrare il ragazzo in un supermercato, considerandolo il miglior regalo che potesse ricevere. Il film, quindi, rappresenta un atto politico non voluto, una denuncia di ciò che non viene fatto in Francia a sostegno delle minoranze.

Lindon ha anche espresso la sua opinione sul cinema contemporaneo, sottolineando che ultimamente si fanno sempre più film sociali che trattano temi come l’emigrazione, l’ecologia, il razzismo e il femminismo, forse solo per ottenere premi ai festival del cinema. Secondo l’attore, però, mancano film di avventura, passione e puro intrattenimento. Inoltre, ha criticato l’ipocrisia di coloro che fanno film politici e sociali, ma poi trattano male le persone sui social media.

“Comme un fils” affronta tematiche importanti e attuali, mettendo in luce la difficoltà di inclusione delle minoranze nella società contemporanea. Il film rappresenta un’opportunità per riflettere sulle disuguaglianze e sulle responsabilità della politica e della società nel garantire un futuro migliore per tutti.