Il virus respiratorio sinciziale (Rsv) provoca un alto numero di ricoveri e decessi negli adulti di età superiore ai 60 anni nei paesi ad alto reddito. Il virus è spesso trascurato e non viene riconosciuto come una malattia grave per i pazienti, quindi è di fondamentale importanza sensibilizzare gli operatori sanitari e fare pressione sui governi affinché riconoscano l’importanza della prevenzione nelle persone adulte. Phil Dormitzer, responsabile della ricerca e sviluppo dei vaccini presso Gsk, sostiene che la prevenzione nell’adulto sia cruciale per il progresso economico, sociale e sanitario di un paese. Inoltre, si sottolinea che la vaccinazione è fondamentale per garantire la salute delle persone, promuovere un invecchiamento attivo e migliorare la produttività della società.
Il virus sinciziale è un comune virus respiratorio che di solito causa sintomi lievi simili a un raffreddore. Sebbene possa infettare pazienti di tutte le età, colpisce principalmente i bambini nei primi anni di vita. La maggior parte delle persone guarisce entro una o due settimane, ma può essere particolarmente grave nelle persone vulnerabili, come gli anziani e coloro che hanno malattie polmonari, cardiache o diabete. L’Rsv ha due picchi di incidenza, uno nei bambini e negli adolescenti e l’altro negli adulti oltre i 60 anni con comorbidità.
Nonostante i sintomi lievi, l’Rsv può avere conseguenze devastanti negli anziani, simili all’influenza stagionale. La prevenzione dell’infezione negli anziani è quindi di grande interesse per la salute pubblica, in quanto un vaccino efficace potrebbe avere un impatto significativo sia in termini di salute che economici. Gsk ha una lunga storia nel campo dei vaccini per ridurre le malattie e migliorare la salute pubblica, con un portfolio di 21 vaccini esportati in oltre 160 paesi. Dormitzer afferma che combinando tutti i vaccini disponibili per la popolazione adulta, si potrebbe ottenere un notevole impatto sui sistemi sanitari di tutti i paesi.