Venerdì 11 aprile, l’ASP San Michele ha ospitato un incontro istituzionale di rilevante importanza, durante il quale si sono confrontati il Presidente Giovanni Libanori, Renato Brunetta, a capo del CNEL, e Massimiliano Monnanni, presidente dell’ASP Asilo Savoia. Il confronto ha permesso di riflettere in modo approfondito sulla necessità di ridefinire il ruolo delle aziende pubbliche di servizi alla persona, protagoniste fondamentali del welfare territoriale. La discussione si è concentrata sul disegno di legge promosso dal CNEL, pensato per potenziare l’efficienza operativa delle ASP, renderle più flessibili e in grado di rispondere ai nuovi bisogni delle comunità locali.
L’incontro è stato guidato da una visione condivisa, orientata a superare le rigidità del sistema attuale e dotare le ASP di strumenti concreti per agire con rapidità ed efficacia. Il testo normativo, già approvato all’unanimità dal CNEL lo scorso 27 marzo, è in attesa dell’esame da parte del Governo. L’obiettivo è quello di trasformare profondamente l’assetto normativo e garantire alle strutture pubbliche maggiore autonomia gestionale e operativa, rimuovendo quegli ostacoli che da anni rallentano il loro sviluppo.
Verso una nuova architettura normativa per le ASP
Il contenuto del disegno di legge mira a semplificare l’apparato amministrativo e a rafforzare il peso delle ASP nei territori, partendo da una revisione del trattamento fiscale sugli immobili utilizzati per finalità sociali, che da tempo rappresenta un nodo critico per molte strutture. Il provvedimento intende anche ampliare le competenze delle ASP, permettendo loro di gestire direttamente progetti e servizi nei settori sanitario, educativo e assistenziale, aumentando l’efficacia delle risposte offerte ai cittadini.
Tra le proposte più significative emerge la possibilità per le ASP di utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata, una misura che testimonia la volontà delle istituzioni di affidarsi alle ASP come strumenti di legalità e inclusione. Altrettanto centrale è l’eliminazione del controllo analogo da parte degli enti locali, che comporterebbe un importante passaggio verso l’indipendenza operativa delle aziende pubbliche.
Il testo prevede anche il ripristino delle agevolazioni fiscali per le IPAB rimaste bloccate nel percorso di trasformazione, offrendo così una via d’uscita a una fase di stallo legislativo che si protrae da anni. Sarà il CNEL a garantire un monitoraggio costante della qualità dei servizi erogati, assicurando standard elevati e continuità nell’assistenza, con un’attenzione particolare verso le fasce più deboli della popolazione.
Bellezza e memoria come risorsa per la collettività
Nel corso dell’incontro, il Presidente Libanori ha anche voluto aprire un’importante riflessione sul valore culturale e identitario dell’ASP San Michele, sottolineando la presenza di un patrimonio artistico poco conosciuto ma di grande rilevanza storica. L’intento è quello di attivare una collaborazione con il CNEL per organizzare mostre pubbliche presso la sede del Consiglio, mettendo in luce alcune delle opere più rappresentative conservate all’interno dell’Istituto.
Per Libanori, si tratta di un modo per rafforzare il legame tra istituzioni e cittadinanza, attraverso la valorizzazione della cultura come strumento di inclusione e consapevolezza collettiva. “Restituire alla comunità queste opere – ha dichiarato – significa trasformare il nostro passato in un bene condiviso, costruendo una narrazione culturale che coinvolga l’intero territorio. Le ASP non devono essere viste solo come luoghi di cura, ma anche come presidi di memoria, identità e bellezza”.
L’incontro si è concluso in un clima di stima reciproca e dialogo aperto, che ha rafforzato l’idea di una collaborazione stabile e duratura tra gli enti coinvolti. “Desidero ringraziare il Presidente Brunetta e il Presidente Monnanni – ha concluso Libanori – per aver condiviso con noi questa visione di futuro. Sono convinto che solo attraverso un confronto istituzionale costante potremo affrontare con efficacia le nuove sfide sociali. A entrambi rivolgo i miei più sentiti auguri per una Pasqua di serenità, con l’auspicio che questo sia solo l’inizio di un percorso condiviso”.