L’ex premier cinese Li Keqiang è morto a 68 anni a causa di un infarto a Shanghai. Li, un tempo considerato un contendente riformista per la leadership del Paese, era un economista esperto e aveva ricoperto la seconda posizione più alta in Cina fino alle sue dimissioni nel marzo di quest’anno. Tuttavia, negli ultimi anni era stato ampiamente isolato tra i massimi dirigenti cinesi e era l’unico alto funzionario in carica a non appartenere al gruppo lealista di Xi.
La figura di Li Keqiang
Li Keqiang era visto come un leader pragmatico che incoraggiava la riforma economica. Tuttavia, la sua voce è stata messa a tacere e poi estromessa, sostituita da un lealista di Xi l’anno scorso. Secondo James M. Zimmerman, un commentatore politico con sede a Pechino, la scomparsa di Li rappresenta una perdita significativa per le voci moderate nella leadership del partito.
Un economista esperto
Li Keqiang era un economista esperto e aveva svolto un ruolo importante nella politica economica cinese. Durante il suo mandato, aveva cercato di promuovere la riforma economica e di affrontare le sfide legate alla crescita e alla sostenibilità. Tuttavia, negli ultimi anni, la sua influenza era diminuita e era stato emarginato dai massimi dirigenti cinesi.
Un contendente riformista
In passato, Li Keqiang era considerato un contendente riformista per la leadership del Paese. Tuttavia, negli ultimi anni, il suo potere e la sua influenza erano diminuiti e aveva perso terreno rispetto ai lealisti di Xi Jinping. La sua morte rappresenta una perdita significativa per le voci moderate all’interno del partito.
Un isolamento crescente
Negli ultimi anni, Li Keqiang era stato ampiamente isolato tra i massimi dirigenti cinesi. Non faceva parte del gruppo lealista di Xi Jinping e la sua voce era stata messa a tacere e poi estromessa. La sua morte segna la fine di una figura importante nella leadership cinese e potrebbe avere conseguenze sul futuro politico ed economico del Paese.
Una perdita significativa
La morte di Li Keqiang rappresenta una perdita significativa per le voci moderate nella leadership del partito. La sua scomparsa lascia un vuoto nella leadership cinese e potrebbe influenzare il corso delle riforme economiche nel Paese. La sua figura era stata vista come un’alternativa riformista e la sua morte potrebbe portare a un ulteriore consolidamento del potere di Xi Jinping.