Legge di Bilancio 2024: 24 miliardi, 10 per taglio contributivo

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il vice presidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini (S), e il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, Roma, 16 ottobre 2023. ANSA/ETTORE FERRARI

È iniziato l’ultimo trimestre dell’anno, quello in cui l’argomento preponderante in politica diventa l’economia. L’approvazione della legge di Bilancio di questa mattina, in Consiglio dei ministri, sarà seguita da una valutazione con l’Unione europea, particolarmente delicata in particolare in questa fine 2023. Con Bruxelles, le interlocuzioni sono fitte anche per la riforma del Fiscal Compact e per l’erogazione delle rate del Pnrr.

Tagli contributivi

Il Consiglio dei ministri di oggi, 16 ottobre, ha scelto di affrontare insieme diversi temi: una prima stesura della Manovra, del Documento programmatico di bilancio, il decreto Fiscale e i primi decreti legislativi della delega fiscale, tra le altre cose. Alle 11, la presidente del Consiglio inizia la conferenza stampa: poco meno di 24 miliardi di legge di Bilancio, spiega, di cui 16 miliardi di extragettito e gli altri derivanti da tagli di spesa pubblica.

Pensioni, eliminato il vincolo dell’età per la previdenza contributiva

«La priorità è difendere il potere d’acquisto delle famiglie, ovvero più soldi in busta paga per i cittadini con redditi medio-bassi». Per l’intero 2024, sarà reiterato il taglio del cuneo contributivo già disposto lo scorso maggio: 6% di taglio per i redditi fino a 35 mila euro, 7% per i redditi fino a 25 mila euro. A questo, si aggiunge l’anticipo della riforma dell’Irpef, prevista nella delega fiscale: «Di fatto, estendiamo il primo scaglione, quello che prevede un’aliquota al 23%, alla fascia di popolazione che guadagna fino a 28 mila euro».

Tagli alla sanità, per Meloni sono solo «bugie»

Meloni, invece, rivendica «i 3 miliardi in più rispetto a quanto previsto». Saranno destinati all’abbattimento delle liste di attesa. Poi, la presidente del Consiglio prova a smentire proprio le ricostruzioni di chi ha accusato il governo di aver tagliato sulla sanità: «Sul tema sanità ho sentito un po’ di tutto. Vedo polemiche sul fatto che abbiamo tagliato su questo settore. Con 136 miliardi di euro per il fondo sanitario nazionale noi raggiungiamo il più alto investimento mai previsto per la sanità.

Asilo nido gratis per il secondo figlio

Le risorse serviranno ad aggiungere un mese di congedo parentale, al 60%, ad aumentare i fondi per l’asilo nido, «poiché al secondo figlio, l’asilo nido deve essere gratis» e la decontribuzione per le madri: «Prevediamo che le madri con due figli o più non paghino la quota del lavoratore per i contributi.

Ulteriori misure per il mondo del lavoro

Infine, Meloni conclude su ultime misure relative al mondo del lavoro. «Sui fringe benefit l’anno scorso siamo intervenuti in maniera significativa. Rendiamo quelle misure strutturali, con modifiche per il 2024, portando il tetto a 2 mila euro per i lavoratori con figli, mille euro per tutti gli altri». Introdotte anche ulteriori deduzioni per le imprese, al 120% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, al 130% per chi è madre o era percettore del Reddito di cittadinanza.

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