Lega critica giudice di Catania sui migranti: interrogazione a Nordio. Salvini preoccupato per orientamento della magistrata.

La decisione della giudice di Catania, Iolanda Apostolico, di disapplicare il decreto del governo Meloni che prevede il trattenimento dei richiedenti asilo nei Centri di Permanenza per i Richiedenti Asilo (Cpr), continua a suscitare discussioni. La Lega ha annunciato che presenterà un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio per approfondire la vicenda. Secondo la senatrice Erika Stefani, “nella nostra Repubblica è lecito avere opinioni politiche e poterle esprimere, ma questo non può succedere in un tribunale, dove i giudici devono rispondere soltanto alla legge”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che ci sono le condizioni per impugnare la sentenza e che sono convinti di avere ragioni da sostenere.

Anche i deputati della Lega in commissione Giustizia hanno criticato il magistrato di Catania, affermando che ha disatteso una norma governativa e ha messo in discussione l’imparzialità dei magistrati. Sono preoccupati che i giudici politicizzati emettano decisioni ideologicamente motivate. Secondo loro, la decisione della giudice è stata influenzata da un evidente antagonismo e pregiudizio verso le politiche del governo in materia di immigrazione illegale, che rispondono alle richieste della maggioranza degli italiani.

Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato la decisione, dichiarando che le notizie sull’orientamento politico della giudice non sono sorprendenti. Si riferisce a una petizione condivisa dalla magistrata nel 2018 che chiedeva una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Secondo il Giornale, poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo, la giudice ha chiuso il suo profilo Facebook.

L’Associazione Nazionale Magistrati di Catania ha preso le difese della giudice, dichiarando che ha lavorato nel rispetto delle leggi e respingendo con sdegno le accuse rivolte a lei. Il presidente dell’associazione ha affermato che il rapporto tra potere esecutivo e giudiziario dovrebbe essere improntato a modalità diverse e che le decisioni dei giudici non possono essere spiegate solo con motivazioni politiche. Ha sottolineato che i magistrati sono liberi di decidere sulla base delle leggi e che spingere su toni aggressivi è fuori luogo e allontana dai reali problemi della giustizia.

Source:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/04/13/tornano-attacchi-lega-contro-il-giusdizio-anticpr-e-il-governo-spinger-su-toni-aggressivi-allontana-dai-reali-problemi-della-giustizia-la-difende-la-consulta-fornero/6593128/