Un altro fine settimana di grande basket ha avuto luogo nella NBA, con protagonisti due nomi illustri: LeBron James e Anthony Edwards. La giornata ha messo in luce performance straordinarie che stanno ridefinendo il concetto di longevità e talento nel mondo del basket professionistico. Il campionato continua a suscitare entusiasmo, con emozionanti scontri tra le squadre e giocatori che rompono record uno dopo l’altro.
LeBron James entra nella storia a 40 anni
A fine dicembre, LeBron James ha compiuto 40 anni, ma sembra che il tempo non abbia alcun effetto su di lui, almeno sul campo. Infatti, durante una recente partita contro i Golden State Warriors, James ha messo a segno 42 punti, diventando il secondo giocatore della storia della NBA nella fascia d’età dei 40 anni a raggiungere questo traguardo. Questo straordinario risultato ha certamente contribuito alla vittoria dei Los Angeles Lakers per 120-112, permettendo alla squadra di festeggiare il quarto successo consecutivo. Stephen Curry ha tentato di riportare in auge i Warriors, segnando 19 dei suoi complessivi 37 punti nell’ultimo quarto di gioco. Un duello appassionante che ha mantenuto alta l’attenzione degli appassionati.
James, ai microfoni post partita, ha commentato ironicamente il suo traguardo, dicendo: “Cosa penso? Che sono vecchio.” Ha aggiunto una nota personale, affermando di aver bisogno di un “bicchiere di vino e di dormire un po’.” La sua intraprendenza in campo continua a stupire, dimostrando che la sua carriera è ben lontana dall’essere conclusa. Un altro nome da tenere d’occhio è Luka Doncic, che ha affermato di essere contento per l’ottima prestazione di James. Infatti, Doncic è attualmente in fase di recupero da un infortunio e potrebbe tornare in campo già nel corso della prossima settimana.
Anthony Edwards si fa notare tra i Wolves
Il giovane talento dei Minnesota Timberwolves, Anthony Edwards, ha scritto un’altra pagina importante nel suo percorso professionale. Con una prestazione da 41 punti contro gli Houston Rockets, è diventato il primo giocatore nella storia della franchigia a totalizzare 14 partite con 40 o più punti. Questa non è la prima impresa della giovane guardia, che solo il giorno prima aveva segnato 49 punti contro i Chicago Bulls. Con questa performance, Edwards si è anche guadagnato il titolo di giocatore più giovane a raggiungere i 1.000 punti in NBA, superando un altro grande nome, Luka Doncic.
Con la vittoria su Houston per 127-114 e la contemporanea sconfitta dei Los Angeles Clippers contro i Indiana Pacers, i Timberwolves si sono consolidati al sesto posto nella Western Conference, subito dietro i Lakers. La squadra sta mostrando segni di crescita ed efficienza, e i successi ottenuti sono motivo di ottimismo per il proseguo della stagione.
I Mavericks e i Celtics: sfide e vittorie
Nonostante l’assenza di Anthony Davis per infortunio, i Dallas Mavericks si sono imposti contro i Boston Celtics in un’altra gara di alto livello, vincendo 127-120. La coppia composta da Klay Thompson e Kyrie Irving ha avuto un ruolo da protagonista, combinando le loro abilità per un totale di 44 punti. Questa vittoria rappresenta una boccata d’ossigeno per i Mavericks, che stanno navigando in una stagione non priva di sfide.
Per i Celtics, invece, quella contro Dallas segna la sedicesima sconfitta in questa stagione, che li porta a un record di 36 successi. La squadra di Boston, pur con alti e bassi, sta cercando di mantenere una posizione competitiva in vista delle prossime partite. L’attenzione ora è rivolta alla capolista Cleveland, che ha occasione di aumentare il proprio vantaggio già in questo turno di partite.
Nikola Jokic: la continua magia dei Nuggets
Nikola Jokic, il pivot serbo dei Denver Nuggets, continua a sorprendere gli esperti e i tifosi con prestazioni eccezionali. Durante l’ultima partita, ha ottenuto la sua 24ma tripla doppia della stagione, registrando 28 punti, 10 rimbalzi e 12 assist nella vittoria contro gli Orlando Magic per 112-90. Il suo stile di gioco e la sua versatilità lo hanno reso uno dei punti di riferimento indiscussi per la franchigia di Denver.
Con Jokic in un così straordinario stato di forma, i Nuggets continuano a mantenere una posizione competitiva nella Western Conference, aspirando a conquistare posizione di spicco nelle fasi finali della stagione. La sua abilità di contribuire in diversi aspetti del gioco rende Denver una squadra da tenere d’occhio mentre ci si avvicina all’epilogo della stagione NBA.