Il concetto di “workation” sta rapidamente guadagnando popolarità tra i professionisti di tutto il mondo. Questo neologismo combina le parole “work” (lavoro) e “vacation” (vacanza), descrivendo una tendenza emergente in cui lavoro e tempo libero si fondono in un’unica esperienza. Con la diffusione del lavoro ibrido, sempre più persone scelgono di prolungare le proprie vacanze lavorando da remoto in luoghi paradisiaci. Milano, sorprendentemente, si posiziona nella top 10 delle migliori destinazioni per il workation nel 2024.
Il termine workation definisce una nuova modalità di lavoro che permette di unire produttività e svago. Sempre più professionisti scelgono di estendere le proprie vacanze trasformando destinazioni turistiche in uffici temporanei, approfittando delle nuove tecnologie e della flessibilità del lavoro da remoto. Questo fenomeno ha portato alla creazione di una nuova categoria di viaggiatori, che cercano località che offrano sia infrastrutture adeguate per il lavoro, sia opportunità di relax.
L’International Workplace Group ha stilato il secondo Barometro annuale “Work from Anywhere” (Wfa), individuando le migliori città al mondo per il workation nel 2024. Sono state valutate 30 città in base a criteri come clima, cultura, costo della vita, trasporti, cibo e bevande, felicità, velocità della banda larga e sostenibilità. Tra le migliori spiccano Budapest, Barcellona e Rio de Janeiro, ma anche Milano si è guadagnata un posto di rilievo.
In cima alla classifica troviamo Budapest, che si distingue come la migliore destinazione per il workation nel 2024. La capitale ungherese ha ottenuto ottime valutazioni grazie ai prezzi accessibili, alla velocità della connessione internet e alla disponibilità di spazi di lavoro flessibili. Budapest offre un mix perfetto tra architettura classica, quartieri vivaci e ampia offerta culturale, rendendola una scelta ideale per chi desidera bilanciare lavoro e tempo libero.
Al secondo posto, a pari merito, troviamo Barcellona e Rio de Janeiro. Barcellona è nota per la sua architettura straordinaria, il clima soleggiato e la vitalità culturale, che la rendono una meta ambita per i lavoratori ibridi. Il visto per nomadi digitali offerto dalla Spagna e l’infrastruttura di trasporto efficiente aggiungono ulteriore appeal.
Rio de Janeiro, invece, offre un mix unico di spiagge iconiche, spazi verdi e una vibrante vita notturna. La città brasiliana ha visto aumentare la sua popolarità grazie ai costi di alloggio accessibili e alla potente connessione internet, rendendola una meta irresistibile per chi cerca un’esperienza di workation indimenticabile.
Anche Milano si è guadagnata un posto nella top 10 delle migliori destinazioni al mondo per il workation. La città italiana, rinomata per la sua cultura del design e della moda, offre una combinazione di innovazione e tradizione che attrae sempre più lavoratori ibridi. Milano si distingue per la sua accessibilità, la connettività e la vitalità culturale, rendendola una scelta sempre più popolare per chi vuole lavorare da remoto in un ambiente dinamico e stimolante.
Il workation ha conosciuto un vero e proprio boom di popolarità grazie alla diffusione del lavoro ibrido. Secondo le ricerche, oltre l’84% dei lavoratori ibridi ha esteso o considererebbe di estendere una vacanza per lavorare da remoto. Questo fenomeno ha portato molti a esplorare nuove destinazioni che offrono un equilibrio perfetto tra produttività e relax, spingendo sempre più persone a scegliere il workation come nuova modalità di vita e lavoro.
In un mondo sempre più connesso, il workation rappresenta una delle tendenze più in crescita nel settore del turismo e del lavoro, offrendo la possibilità di lavorare da qualsiasi parte del mondo, purché ci sia una buona connessione internet e un ambiente stimolante. Milano, con la sua miscela di innovazione e storia, è destinata a rimanere una delle mete preferite per chi vuole combinare lavoro e piacere.