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Le migliori aurore boreali si vedono in questa isola della Norvegia: un viaggio da sogno

L’Europa del Nord è associata al fenomeno delle aurore boreali, un autentico spettacolo di colori e luci: ecco dove si vedono meglio.

Osservare il cielo e i suoi mutamenti e trasformazioni è come perdersi consapevolmente in un viaggio della mente senza barriere, un viaggio dal quale si ritorna ogni volta diversi.

Sin dall’infanzia, associamo al cielo tanti momenti umani: la nascita, la morte, l’amore, l’esprimere desideri, la fede. Che sia una stella, una cometa o un’eclisse, ogni volta il cielo ci lascia attoniti e pieni di sorpresa.

Tra i fenomeni celesti più affascinanti vi è sicuramente l’aurora boreale, che si verifica quando le particelle cariche solari interagiscono con il campo magnetico terrestre, producendo così onde luminose di colore verde, rosa e viola.

Un’area del nostro globo dove questo fenomeno è comune è la Norvegia, nota per la straordinaria bellezza naturale, con fiordi, montagne innevate e villaggi caratteristici. E proprio in Norvegia si trova un villaggio dove è possibile osservare le più belle aurore boreali al mondo.

Un angolo dove il tempo non esiste

In Norvegia c’è un villaggio di pescatori dove il tempo sembra essersi fermato. Per intenderci, oltre a poter ammirare le migliori aurore boreali del mondo, in quest’isola vicinissima al Circolo Polare Artico il tempo, in quanto convenzione sociale, è stato, per l’appunto, letteralmente azzerato.

A Sommarøy, questo il villaggio di cui parliamo, il tempo è stato abolito perché inutile. La vita degli abitanti (300 in totale) è scandita dalle stagioni, tanto che gli orari normalmente condivisi potrebbero essere annullati perché a dettare il ritmo della vita giornaliera è la luce, inesistente d’inverno e onnipresente in estate.

Luci del Nord (pixabay.com) – www.tendenzediviaggio.com

Come si vive in questo luogo

Situato nella contea di Troms, l’economia del luogo è fondata sul turismo anche se con alcune difficoltà. Da novembre a gennaio non c’è luce; e per questo da maggio a luglio gli esercenti (e non solo) tentano di recuperare i giorni di luce perduti vivendo letteralmente 24 ore su 24, soprattuto per ciò che concerne le attività commerciali.

Date le necessità e le peculiarità di cui sopra, la proposta di alcuni residenti è quella di non tenere conto degli orari, con ritmi di apertura delle attività commerciali che non seguano quelli del resto del Paese ma che piuttosto offrano un servizio settimanale 24 ore su 24. Infine, l’ultima proposta lanciata dai residenti prevede anche che i turisti, durante la loro permanenza sull’isola, tolgano l’orologio, dimenticando ogni limite di tempo e orari. Sarà forse difficile far adattare i visitatori ai nuovi orari (con conseguenti modifiche in termini di check in e check out) e andrà approfondito l’impatto sulla vita dei lavoratori, laddove i negozi e le altre attività dovessero rimanere aperte tutti i giorni e continuativamente.