Le Borse Europee in Ribasso, Mentre Gli Usa Registrano un Recupero Parziale

Le borse europee registrano forti perdite, con Milano in calo del 1,75%. Gli investitori monitorano i tassi d’interesse della Federal Reserve e le fluttuazioni delle valute e delle materie prime.
Le Borse Europee in Ribasso, Mentre Gli Usa Registrano un Recupero Parziale - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Si assiste a un nuovo scossone sui mercati finanziari, con le principali borse europee che subiscono una significativa perdita. Questa situazione si verifica mentre i listini statunitensi mostrano segni di ripresa, dopo il brusco calo della giornata precedente, in seguito all’annuncio della Federal Reserve riguardo ai futuri movimenti sui tassi d’interesse previsti per il 2025. Solo due riduzioni sembrano essere in programma, un dato che ha influenzato le aspettative degli investitori.

Milano in Calo: La Peggiore D’Europa

La piazza milanese si conferma la più colpita, con un calo che ha raggiunto anche il 2% durante la giornata di contrattazioni. Si registra una flessione finale dell’1,75%. Questa giornata nera per Milano è accompagnata da andamenti negativi anche per gli altri mercati europei. Madrid chiude con un ribasso dell’1,45%, mentre Francoforte e Parigi segnano rispettivamente una diminuzione dell’1,4% e dell’1,22%. Londra, sebbene in calo, si distingue per un ribasso più contenuto, fermandosi all’1,15%.

Andamento dei Differenziali e Tassi Btp-Bund

L’attenzione degli investitori si concentra anche sui differenziali tra i titoli di Stato. Il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi decennali scende a 116 punti base. Il rendimento dei Btp aumenta di 6,8 punti, raggiungendo il 3,46%, mentre quello dei Bund segna 2,3% con un incremento di 6,7 punti. Questi dati mettono in luce le tensioni presenti sul mercato dei credit, con gli investitori sempre più attenti alle ricadute delle politiche monetarie future.

Euro e Bitcoin in Movimento

L’euro continua a muoversi, scendendo sotto la soglia di 1,04 dollari. Anche il Bitcoin non solleva gli animi, registrando una perdita di oltre il 4% e scivolando sotto i 100mila dollari. Questa volatilità nelle criptovalute è un segnale di crisi di fiducia per molti investitori, già preoccupati per l’andamento dell’economia globale.

Mercati delle Materie Prime: Divergenze di Andamento

Nel mercato energetico, il prezzo del greggio Wti rimane stabile, segnando un incremento marginale dello 0,1% a 70,65 dollari al barile. Più interessante è la dinamica del gas naturale ad Amsterdam, dove il valore balza del 5,47% a 43,25 euro al MWh. Un’impennata che troviamo interconnessa alla decisione di Kiev di non rinnovare l’accordo per il transito del gas russo, un’intesa che scade a fine mese.

Impatto delle Fluttuazioni Valutarie e Società Coinvolte

Il crollo del Real brasiliano, che ha perso oltre il 3% nella giornata precedente, fa cambiare rotta, risalendo di oltre il 2%, attestandosi a 6,15 sul dollaro. Compagnie come Tim, che genera circa il 30% dei propri ricavi dal mercato brasiliano, risentono fortemente di questo andamento, chiudendo con un ribasso del 6,94%. Anche Telefonica, Santander e Carrefour registrano cali significativi, mentre Stellantis e Volkswagen si muovono in direzioni diverse a causa di possibili accordi sindacali che potrebbero preservare i posti di lavoro in Germania.

Settore della Tecnologia e Petrolifero: Andamenti Contrapposti

Il settore dei semiconduttori mostra un forte calo, con i titoli di Stm, Infineon e Asml in discesa tra il 4% e il 6%. Nonostante le difficoltà, i titoli petroliferi mostrano una resistenza maggiore, con perdite più contenute, come nel caso di Bp, Eni, Shell e TotalEnergies, i cui ribassi oscillano tra lo 0,5% e l’1%. Questa situazione evidenzia un mercato che si muove in modo non omogeneo, con aree che si contrappongono nettamente in base ai diversi eventi economici globali.

Change privacy settings
×