Le regole reali infrante da Lady Diana, Kate Middleton e Meghan Markle
Le ribelli della Royal Family: Lady Diana apre la strada
La vita dei reali è caratterizzata da un rigido protocollo che impone regole severe. Tuttavia, anche loro, a volte, hanno trasgredito e ignorato le restrizioni imposte. Lady Diana è stata la prima a infrangere le regole, seguita poi da Kate Middleton e Meghan Markle. Le donne della famiglia reale sono sempre state ribelli, ma è proprio questa loro natura che ha contribuito a creare un fascino irresistibile attorno a loro, rendendole figure affascinanti e al tempo stesso inaccessibili.
Lady Diana: la pioniera della ribellione al protocollo
Le regole di corte sono numerose e talvolta rigide. Tra queste, l’obbligo di indossare calze e scegliere colori neutri per le unghie. La defunta regina Elisabetta II non ha mai violato il protocollo reale, rimanendo fedele alla corona e alla disciplina per tutta la vita. Tuttavia, non sempre le donne della famiglia reale hanno rispettato queste regole, preferendo ascoltare se stesse anziché seguire il protocollo. La prima a ribellarsi è stata l’indimenticabile Lady Diana, che dopo la fine del suo matrimonio con Carlo, ha indossato il suo famoso “revenge dress” nero e ha scelto un colore rosso per la sua manicure. È stata la prima volta che Diana ha infranto una regola del protocollo reale, spinta dal desiderio di vendetta.
Kate Middleton e Meghan Markle: le consorti ribelli
Dopo Lady Diana, anche le principesse Kate Middleton e Meghan Markle hanno violato il protocollo reale. Kate, durante una funzione pasquale, ha indossato un abito cappotto blu e un cappello coordinato, ma ha optato per una manicure di colore rosso, considerato inappropriato secondo il protocollo. Anche Meghan Markle, durante la consegna di un premio ai British Fashion Awards 2018, ha scelto una manicure con tonalità scure, quasi nere. Secondo il protocollo reale, le donne della famiglia reale possono tingere le unghie, ma devono optare per colori neutri e chiari. Nonostante le regole precise, le consorti hanno deciso di infrangerle, guadagnandosi il titolo di “consorti ribelli”.