Il leggendario attore Alain Delon, da anni confinato nella sua tenuta di Douchy, a sud di Parigi, non riesce a riprendersi completamente dall’ictus che lo ha colpito nel 2019. L’isolamento e la lotta contro le conseguenze di questa tragica esperienza segnano il suo quotidiano, gettando un’ombra oscura sulla sua vita.
La vita di Delon è diventata un dramma dai contorni spettrali, con accuse incrociate, denunce legali, e copertine-choc. Questo tormentato atto finale è caratterizzato da una penosa guerra familiare, rischiando di offuscare una carriera cinematografica che ha brillato per sei decenni. Dai memorabili ruoli ne “Il Gattopardo” a “La Piscina”, la fama globale di sex symbol è ora oscurata dalle drammatiche vicende personali.
L’attore, nell’estate scorsa, si era liberato della dama di compagnia giapponese Hiromi Rollin, accusata dai figli di gravi reati morali, violenza e sequestro di persona vulnerabile. Sebbene la denuncia fosse decaduta, ha lasciato dietro di sé una frattura irreparabile tra i discendenti di Delon. L’attuale scontro vede Anthony, il primogenito di 59 anni, denunciare la sorella Anouchka, 33, per avergli nascosto le analisi mediche del padre.
L’attore si ritrova al centro di una sconcertante guerra familiare che coinvolge direttamente i suoi eredi. Anthony, nato dal matrimonio con Nathalie Barthélemy, accusa Anouchka, figlia della relazione con Rosalie Van Bremen, di nascondere le reali condizioni di salute del padre. Un dramma che coinvolge anche Alain-Fabien, il terzogenito di 29 anni, che vive con Delon.
In questo scenario carico di tensioni familiari, il declino di Alain Delon si manifesta come una tragedia in cui la sua leggendaria carriera rischia di essere offuscata dall’aspro conflitto tra i suoi stessi discendenti.