La S.S. Lazio ha interrotto istantaneamente il contratto con Juan Bernabé, il falconiere del club, dopo che ha pubblicato video inappropriati sui social media. L’attenzione si è concentrata su un controverso video in cui l’uomo ha mostrato immagini del suo corpo dopo un intervento chirurgico. Questo incidente segue un’intervista contraddittoria in cui ha fatto dichiarazioni infelici, generando una forte reazione da parte della società e dei tifosi.
La decisione della Lazio
Il club ha ufficializzato il licenziamento con un comunicato nella serata di lunedì 13 gennaio. La decisione è stata presa dopo un’ondata di polemiche e indignazione scatenate dal video, in cui Bernabé ha condiviso immagini del suo corpo in seguito a un’operazione per un impianto di protesi peniena. Alla luce di questi eventi, il presidente Claudio Lotito ha ritenuto insostenibile continuare a mantenere un rapporto con il falconiere, una figura chiave per la tradizione e l’identità della squadra.
La S.S. Lazio ha riferito che la gravità del comportamento di Bernabé ha spinto la società a prendere una posizione chiara e netta. “La società si rende conto del dolore, condiviso dai tifosi, che la perdita dell’aquila comporterà nelle prossime gare casalinghe, ma non può restare associata a un comportamenti così inammissibili”, ha affermato in una nota ufficiale. Questo mette in evidenza l’importanza del rispetto e dell’immagine che un club di calcio deve mantenere, soprattutto nei confronti dei suoi sostenitori.
Le polemiche intorno al falconiere
Juan Bernabé, 56 anni, non è nuovo all’attenzione mediatica, ma questa volta ha superato il limite. Non solo ha pubblicato foto che offrono dettagli inopportuni sulla sua vita privata, ma durante un’intervista alla trasmissione “La Zanzara” di Radio 24, ha rilasciato commenti controversi. In quell’occasione si è trovato al centro di un vortice di critiche, sia per il linguaggio esplicito usato riguardo la propria condizione, sia per affermazioni relative a figure storiche, incluso Benito Mussolini, che ha definito una figura di ammirazione.
Queste affermazioni, insieme al video, hanno scatenato la reazione non solo della Lazio ma anche dell’opinione pubblica, portando a una discussione più ampia sul comportamento di personaggi pubblici e le conseguenze delle loro azioni. I tifosi hanno espresso delusione e sorpresa, evidenziando come il ruolo di falconiere non sia solo un compito personale, ma rappresenti una tradizione venerabile della squadra.
Riflessioni sulla figura del falconiere
Il falconiere, nella tradizione del calcio italiano e della Lazio in particolare, ha un ruolo simbolico. Prima delle partite casalinghe, è un segno di orgoglio e di connessione con le radici del club. L’aquila Olimpia è un emblema che unisce i tifosi e rappresenta il legame mistico con la squadra. L’allontanamento di Bernabé produce un vuoto non solo nell’organigramma del club ma anche nella cultura dei tifosi, che si sono sempre identificati fortemente con questo simbolo.
La scelta della Lazio di rompere quel legame riflette una decisione strategica, mirata a tutelare l’immagine del club. Allegare una figura con dichiarazioni che possono essere interpretate come inopportune o provocatorie è un rischio che nessuna organizzazione sportiva desidera correre. La manutenzione dell’immagine e il rispetto per i valori condivisi dalla comunità calcistica sono centrali per la coesione e l’identità della squadra.
Il licenziamento di Bernabé, quindi, non rappresenta solamente la fine di un rapporto professionale, ma apre anche un dibattito più vasto sui valori e sull’etica nel mondo dello sport, posti ora in primo piano dalla reazione della Lazio.