Lavoro 2023: Oltre 5,5 Milioni di Assunzioni Programmate, Aumento del 6,4%

Più di 5,5 milioni di nuove assunzioni previste per il 2023

Secondo il Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, le imprese italiane prevedono di effettuare oltre 5,5 milioni di nuove assunzioni nel corso del prossimo anno. Questo rappresenta un aumento del 6,4% rispetto al 2022 e del 19,4% rispetto al 2019. Le assunzioni riguarderanno sia contratti a tempo indeterminato che a tempo determinato con una durata superiore a 30 giorni.

Il settore turistico traina l’occupazione

Nonostante le condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, l’occupazione nel settore privato ha registrato un andamento positivo quest’anno. Questo è dovuto principalmente all’effetto trainante del settore turistico, che prevede oltre un milione e 100mila nuove assunzioni per il prossimo anno. Anche il settore del commercio, delle costruzioni e delle industrie manifatturiere contribuiranno all’aumento dell’occupazione, con rispettivamente quasi 749mila, 549mila e 957mila nuovi contratti.

Aumenta il mismatch tra domanda e offerta di lavoro

Il mismatch tra la domanda e l’offerta di lavoro continua ad aumentare, rappresentando il 45,1% delle assunzioni previste per il prossimo anno. Questo dato è in crescita del 4,6% rispetto al 2022 e del 18,7% rispetto al 2019. In particolare, il 60,3% delle assunzioni per gli operai specializzati presenta criticità di mismatch.

Titoli di studio richiesti e difficoltà di reperimento

Per più dell’80% delle nuove assunzioni, sarà richiesto almeno un titolo di studio secondario. Saranno oltre 800mila i contratti destinati a profili con una formazione terziaria, come laureati o diplomati presso l’ITS Academy. Inoltre, saranno offerte più di 3,5 milioni di posizioni per professioni che richiedono un titolo tecnico-professionale o di istruzione e formazione professionale. Tuttavia, risulta difficile reperire candidati qualificati, con il 65,5% dei diplomati presso l’ITS Academy, il 49% dei laureati e il 46,9% dei qualificati/diplomati professionali che incontrano difficoltà nel trovare lavoro.

Secondo il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, diversi fattori contribuiscono all’alto tasso di mismatch registrato anche quest’anno. Tuttavia, l’orientamento dei giovani rappresenta una leva su cui agire immediatamente. Esistono percorsi formativi, come quelli offerti dall’ITS Academy, che garantiscono alti tassi di occupazione. Sono scelte ponderate che offrono grandi opportunità ai giovani.

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