Lavoratori delle Rsa in sciopero: appello per un rinnovo dignitoso del contratto

Mentre il 31 gennaio si avvicina, circa mille lavoratori delle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) si preparano a incrociare le braccia, chiedendo con forza il rinnovo del loro contratto di servizio Aris. Attualmente, a causa della mancanza di un rinnovo, questi professionisti, tra cui fisioterapisti, psicologi e logopedisti, si trovano a percepire compensi che possono arrivare fino al 40% in meno rispetto al contratto leader del settore.

La lotta per un contratto dignitoso

La manifestazione, che si terrà presso la sede della Regione, sarà un segno tangibile della richiesta di un contratto che rifletta in modo adeguato il valore del lavoro svolto da questi operatori sanitari nelle Rsa. La protesta vede la partecipazione attiva di importanti figure sindacali, tra cui Marco D’Acunto, segretario regionale Fp Cigl, Vincenzo Torino, segretario regionale Uil Fpl, e Massimo Imparato, responsabile regionale sanità privata della Cisl Fp.

Un appello per il riconoscimento

I lavoratori delle Rsa non chiedono solo un miglioramento economico, ma anche un riconoscimento del valore della loro professione. Questi professionisti, impegnati a garantire cure e assistenza a chi ne ha bisogno, rivendicano un contratto che rispecchi la dignità del loro lavoro e il contributo prezioso che offrono alla comunità.

Insieme per un futuro migliore

Mentre la data del 31 gennaio si avvicina, la solidarietà tra i lavoratori delle Rsa e il sostegno delle figure sindacali evidenziano la determinazione di ottenere un contratto più equo e dignitoso. La manifestazione rappresenta un passo significativo nella lotta per migliorare le condizioni lavorative di questi professionisti che dedicano le proprie competenze al servizio della salute e del benessere della comunità.

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