Nei prossimi dieci anni, ci sarà un aumento di 700mila persone anziane nelle città metropolitane, secondo Francesco Maria Chelli, presidente facente funzioni dell’Istat. Durante l’evento ‘Agevity 2023’ a Milano, promosso dal Silver Economy Network e da Assolombarda, Chelli ha presentato questi dati. A Milano, il 40% delle famiglie è composto da anziani che vivono da soli. Milano, Roma e Cagliari sono le città con la percentuale più alta di anziani istruiti, che hanno conseguito almeno un titolo di studi secondario. Nel Comune di Milano, gli anziani occupano il 14% della forza lavoro. Le città metropolitane ospitano quasi 5 milioni di anziani, che rappresentano il 35% del totale italiano. La maggior parte degli anziani vive nei comuni capoluogo, che rappresentano il 45% dell’intera popolazione anziana. Nelle città metropolitane del Centro-Nord, predominano gli over75. Genova si posiziona in cima alla classifica con il 55,8% degli anziani nella popolazione totale. Milano e Bologna seguono rispettivamente con il 57,8% e il 57,4% degli anziani. Chelli ha sottolineato che la famiglia sempre più piccola sta indebolendo la rete familiare. Questa tendenza rappresenta una sfida importante, poiché una famiglia più piccola ha meno risorse per sostenere gli anziani. Chelli ha affermato la necessità di sviluppare strategie per aiutare le persone anziane solitarie che saranno tre su dieci nel prossimo futuro. Questo è un trend globale, non solo europeo, poiché l’invecchiamento è una tendenza mondiale.