La diffusione delle infezioni sessualmente trasmesse tra i giovani è un problema sempre più allarmante in Italia e in tutta Europa. Questa situazione richiede un intervento urgente da parte delle istituzioni e della società . Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha lanciato un accorato appello affinché vengano adottate misure più efficaci per prevenire il contagio. È fondamentale promuovere una sessualità consapevole e fornire strumenti adeguati per proteggere i giovani e garantire loro un futuro sano.
L’importanza dell’educazione sessuale nelle scuole
L’educazione a una sessualità sicura e consapevole è un aspetto cruciale per la prevenzione delle IST. È necessario introdurre programmi educativi nelle scuole, affinché i ragazzi possano ricevere informazioni corrette e utili per comprendere i rischi legati all’attività sessuale. Le nuove generazioni devono essere messe in guardia sull’importanza dell’uso del preservativo, soprattutto quando si ha un contatto sessuale con partner di cui non si conosce lo stato di salute.
Attualmente, negli istituti scolastici si fa ancora troppo poco in tal senso. Le ore di educazione sessuale sono spesso insufficienti o addirittura assenti dal curriculum, lasciando i giovani disarmati di fronte a una realtà in cui il rischio di contagio è concreto. Oltre alla mera trasmissione di informazioni, l’educazione sessuale deve affrontare anche gli aspetti emotivi e relazionali del rapporto con il proprio corpo e con gli altri. Solo così è possibile costruire una cultura della prevenzione che possa contrastare l’aumento delle IST.
Il ruolo del preservativo come strumento di protezione
Il preservativo rappresenta uno degli strumenti più efficaci per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse. Tuttavia, due fattori principali ostacolano il suo utilizzo tra i giovani: il costo e una certa avversione verso l’idea di doverlo utilizzare. Molti ragazzi considerano il preservativo come un fastidio, un elemento che compromette la spontaneità e il piacere dell’intimità .
Per questa ragione, è fondamentale avviare iniziative che rendano il preservativo facilmente accessibile. La distribuzione gratuita nei luoghi di aggregazione giovanile, come scuole, discoteche, concerti e bar, potrebbe incoraggiare un uso più consapevole e diffuso. La proposta di Bassetti di superare il “politically correct” attorno al tema del sesso giovanile è una chiamata all’azione per le istituzioni. È essenziale approcciare la questione con apertura e senza tabu, per consentire ai giovani di sentirsi liberi di informarsi e proteggersi.
L’emergere di nuove tendenze e il rischio delle IST
Negli ultimi anni, nuovi fenomeni sociali hanno preso piede tra i giovani, come il “chemsex” e diversi termini gergali utilizzati per descrivere le esperienze di sesso occasionale. Questi comportamenti, spesso incentivati da app e social media, favoriscono situazioni a rischio nel contesto delle relazioni interpersonali. L’assenza di congrue informazioni sui pericoli potenziali può portare a una diffusa inconsapevolezza riguardo al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Bassetti mette in evidenza come oltre a una maggiore esposizione a queste pratiche, le IST stiano aumentando in modo preoccupante. In particolare, malattie come la gonorrea, la sifilide e la clamidia sono in aumento, con conseguenze che possono essere gravi e durature, come la sterilità . Inoltre, il manifestarsi di ceppi resistenti agli antibiotici rende sempre più difficile il trattamento delle infezioni, rendendo cruciale la prevenzione.
La situazione attuale richiede una risposta coordinata e strategica da parte della società , che coinvolga educatori, medici e giovani stessi nella creazione di un ambiente più sano e consapevole. È necessario un impegno collettivo per affrontare il rischio delle IST e garantire che le nuove generazioni possano avere accesso a informazioni corrette e a strumenti adeguati per proteggere la propria salute sessuale.