Scoperto un reparto di ferramenta nello stomaco di un paziente a Latina
Un uomo di mezza età si è presentato in ospedale con sintomi di anemia, ma ciò che i medici hanno scoperto è stato sconcertante. Durante una lastra, è emerso che l’uomo aveva un vero e proprio reparto di ferramenta nello stomaco, contenente una vasta gamma di oggetti: batterie, mollette da bucato, spille touch, punte per trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell’auto, bulloni, cucchiaini e persino una forchetta.
Il caso è avvenuto a Latina, dove il paziente è stato sottoposto a un intervento chirurgico di urgenza presso l’Istituto chirurgico ortopedico (Icot). Il responsabile dell’Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria, Giuseppe Cavallaro, ha condotto con successo l’operazione. Si è ipotizzato che il paziente potesse soffrire di picacismo, un disturbo alimentare che porta a ingerire oggetti non commestibili.
Cavallaro ha dichiarato: “Sono stato chiamato per una consulenza riguardo a questo paziente, che presentava diversi corpi estranei nello stomaco. Ho provveduto immediatamente a rimuoverli con un intervento chirurgico, che fortunatamente è riuscito bene e il paziente è salvo”.
Un caso di picacismo a Latina
Il paziente, che si è presentato in ospedale con sintomi di anemia, ha sorpreso i medici con la scoperta di un reparto di ferramenta nel suo stomaco. L’uomo aveva ingerito una vasta gamma di oggetti non commestibili, tra cui batterie, mollette da bucato, spille touch, punte per trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell’auto, bulloni, cucchiaini e persino una forchetta. Questo caso insolito è avvenuto a Latina, dove il paziente è stato sottoposto a un intervento chirurgico di urgenza presso l’Istituto chirurgico ortopedico (Icot). Il dottor Giuseppe Cavallaro, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria, ha condotto con successo l’operazione.
Secondo il dottor Cavallaro, il paziente potrebbe soffrire di picacismo, un disturbo alimentare che porta a mangiare oggetti non commestibili. “Sono stato chiamato per una consulenza riguardo a questo paziente, che presentava diversi corpi estranei nello stomaco”, ha spiegato il dottore. “Ho provveduto immediatamente a rimuoverli con un intervento chirurgico, che fortunatamente è riuscito bene e il paziente è salvo”.
Un intervento chirurgico di successo a Latina
Un uomo di mezza età è stato sottoposto a un intervento chirurgico di urgenza presso l’Istituto chirurgico ortopedico (Icot) a Latina. Durante una lastra, i medici hanno scoperto che l’uomo aveva ingerito una vasta gamma di oggetti non commestibili, che formavano un vero e proprio reparto di ferramenta nel suo stomaco. Tra gli oggetti trovati c’erano batterie, mollette da bucato, spille touch, punte per trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell’auto, bulloni, cucchiaini e persino una forchetta.
Il responsabile dell’Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria, il dottor Giuseppe Cavallaro, ha condotto con successo l’operazione per rimuovere gli oggetti dallo stomaco del paziente. Si è ipotizzato che il paziente potesse soffrire di picacismo, un disturbo alimentare che porta a mangiare oggetti non commestibili.
Il dottor Cavallaro ha commentato: “Sono stato chiamato per una consulenza riguardo a questo paziente, che presentava diversi corpi estranei nello stomaco. Ho provveduto immediatamente a rimuoverli con un intervento chirurgico, che fortunatamente è riuscito bene e il paziente è salvo”.