Durante una conferenza stampa per lanciare la manifestazione del prossimo 7 ottobre, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha attaccato duramente il governo sull’ex portavoce Gibelli. Landini ha criticato il governo Meloni per aver paura delle opinioni diverse e delle manifestazioni che stanno crescendo nel paese, invece di preoccuparsi dei giovani italiani che emigrano. Inoltre, ha accusato l’esecutivo di prendere in giro i sindacati con incontri falsi, senza alcuna novità. Landini ha poi esasperato l’attacco del governo alla Cgil, citando l’interrogazione parlamentare presentata dal capogruppo di FdI Tommaso Foti e la risposta della ministra Elvira Calderone, che ha promesso opportuni controlli sulla vicenda del licenziamento di Gibelli. Landini ha sottolineato che il licenziamento è stato effettuato rispettando le regole e il contratto giornalisticoe ha negato che il Jobs act c’entri qualcosa. Infine, quando gli è stato chiesto se Gibelli potesse avere un altro ruolo, Landini ha risposto che non c’è un’altra posizione come quella ricoperta da Gibelli e che non può metterlo a fare fotocopie.