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L’altra Las Vegas: ecco le mete della Città del Peccato che in pochi conoscono

L’altra Las Vegas: ecco le mete della Città del Peccato che in pochi conoscono

Las Vegas è Las Vegas, ma va anche detto che non tutti conoscono molte delle sue perle. La cosiddetta città del peccato ha infatti moltissimo da offrire: un pacchetto di attrazioni che va ben oltre i casinò. Ecco spiegato perché è importante informarsi a dovere, se si desidera visitare questa magnifica città, concentrandosi soprattutto sulle aree meno conosciute.

La Strip

La Strip è con tutta probabilità una delle mete più famose della città del peccato. Non a caso Betway, portale di giochi slot digitali, l’ha inserita nel ranking delle attrazioni turistiche a Las Vegas in assoluto più gettonate. Ma La Strip, un po’ come accade a tutte le città turistiche, è una zona che nasconde le sue perle e che richiede un tocco di impegno per trovare le più autentiche. Il tutto allontanandosi dai classici percorsi turistici. La ricchezza de La Strip si trova infatti nei suoi vicoli e nei suoi anfratti più nascosti, che ospitano ad esempio 16, un locale gourmet ricco di prelibatezze. Di contro, è saggio muoversi presso le zone remote de La Strip evitando le più calde, dove si può incorrere in qualche problema di troppo.

The Laundry Room

Il The Laundry Room non è un semplice bar, ma molto di più. Situato in Fremont Street, questo locale può garantire un’esperienza d’altri tempi, come una sorta di macchina del tempo. Il look richiama chiaramente alla memoria i vecchi locali illegali degli anni ’20, durante il periodo del proibizionismo, con tanto di codice segreto per accedere alla sua sala. Non è un luogo turistico ma molto esclusivo, per certi versi intimo, dove ci si sente praticamente in famiglia. Si tratta di un bar quieto e quasi “sonnolento”, che sembra rimasto incastrato tra le pieghe del tempo, dove i minuti scorrono piano piano. E i cocktail sono eccezionali.

Ghost Donkey

C’è un altro locale di Las Vegas che merita assolutamente una visita, e che ancora una volta si distacca dai classici percorsi turistici. Si tratta di uno speakeasy molto particolare, specializzato in alcune prelibatezze difficili da reperire in zona, come nel caso dei liquori messicani. L’atmosfera è molto frizzante, e il locale è piuttosto difficile da trovare. Non ci sono insegne, ma soltanto la raffigurazione di un asinello su un portone. Dalla tequila al mezcal, il Ghost Donkey rappresenta il paradiso perduto di tutti gli amanti del buon bere, a caccia di qualcosa di davvero speciale, lontano dagli alcolici dozzinali dei bar di Las Vegas.

Mob Museum

La chiamano città del peccato anche per via dei suoi trascorsi oscuri, legati alla mafia e alla criminalità organizzata. Si tratta di una parte fondamentale della storia di Las Vegas, che viene anche celebrata in alcuni posti, come nel caso del Mob Museum. Si tratta di un museo con una mostra perenne relativa alla storia del crimine di Las Vegas, ma non offre molte indicazioni, lasciando ai turisti la possibilità di personalizzare il proprio percorso. E c’è una piccola scala nascosta che porta nei sotterranei della struttura, dove si trova un’ulteriore sala dedicata ai contrabbandieri e ai locali illegali degli anni ’20. C’è addirittura una distilleria che permette ai turisti di assaggiare il “Moonshine”, ovvero l’alcool prodotto illegalmente durante il proibizionismo.