La vita di Barbra Streisand: un memoir di successi nel mondo della musica, del cinema e degli amori.

epa05040556 US singer Barbra Streisand (back) and US musician James Taylor (front) attend a ceremony to be awarded the Presidential Medal of Freedom by US President Barack Obama (not pictured), in the East Room of the White House, in Washington, DC, USA, 24 May 2015. Obama awarded seventeen recipients the Presidential Medal of Freedom, the nation's highest civilian honor. EPA/MICHAEL REYNOLDS

L’artista di Brooklyn, Barbra Streisand, a 81 anni, regala ai suoi fan una dettagliata autobiografia intitolata “My Name is Barbra”. Il libro, pubblicato da Viking, offre un’immersione completa nella carriera di sei decenni dell’attrice, cantante e regista, che ha raggiunto la vetta dell’entertainment con 250 milioni di dischi venduti, 10 Grammy, cinque Emmy, un Tony e due Oscar. In un’intervista alla vigilia della pubblicazione, Barbra ha dichiarato: “Voglio che la verità sia conosciuta e questo libro rappresenta il mio lascito”. La pubblicazione di questo tomo massiccio, che conta quasi mille pagine, è stata un processo che ha richiesto quasi 25 anni.

Uno dei temi principali affrontati nel libro riguarda le discriminazioni contro le donne a Hollywood. Barbra scrive: “Un uomo viene considerato forte, mentre una donna viene etichettata come arrivista. Lui viene lodato per la sua leadership, mentre lei viene accusata di essere prepotente. Se lui recita, produce e dirige, viene definito un talento versatile, mentre lei viene semplicemente vista come vanitosa ed egoista”. Un altro tema centrale riguarda i suoi rapporti con gli uomini, che Barbra avrebbe preferito evitare di trattare, ma l’editore ha insistito per includerli.

Nonostante la sua fama, Barbra afferma di non considerarsi una persona famosa: “Sono la stessa persona che ero da bambina”. Cresciuta senza il padre e con una madre distante e poco comunicativa, Barbra ha trovato la sua salvezza nel suo talento: “Fin da quando avevo cinque anni, sapevo di avere una voce”.

La sua carriera ha avuto inizio quando, a 19 anni, si esibiva al Bon Soir, un locale nel Village. Fu scoperta dal manager Marty Ehrlichman, che le offrì un contratto con la Columbia Record. Il resto è storia.

In conclusione, “My Name is Barbra” offre ai lettori un’opportunità unica di conoscere da vicino la vita e la carriera di una delle icone dell’industria dell’intrattenimento.

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