Il cambiamento è un elemento centrale nel corso della storia umana, capace di influenzare profondamente il nostro modo di vivere, comunicare e interagire. Oggi più che mai, il tema della rapidità del cambiamento si fa sentire in ogni aspetto della vita sociale ed economica. Questo è diventato il fulcro dell’evento di presentazione del nuovo numero di The Corporate Communication Magazine, organizzato da Icch, che ha avuto luogo alla Fondazione Eni Enrico Mattei a Milano. Durante l’incontro, esperti di vari settori hanno analizzato e discusso il modo in cui le trasformazioni influenzano la comunicazione e la società, accompagnati da riflessioni provocatorie e approfondimenti di grande attualità.
La storia dell’umanità è costellata di cambiamenti epocali che hanno segnato il passaggio da un’epoca all’altra. Dalla peste manzoniana del XVII secolo fino ai giorni nostri con il dilagare dell’intelligenza artificiale come ChatGPT, la società ha sempre navigato attraverso crisi e opportunità. Ogni grande evento ha contribuito a ridefinire il tessuto culturale, sociale ed economico delle civiltà. Non si tratta solo di cambiamenti superficiali, ma di veri e propri stravolgimenti che hanno dato vita a nuove modalità di organizzare e comunicare tra di noi.
Nell’odierna società occidentale, la comunicazione ha preso il posto della forza fisica come nucleo pulsante della società. Oggi, le relazioni si costruiscono sulla base di scambi informativi piuttosto che su dinamiche di potere tradizionali. Questa trasformazione è evidente in molte aree, dall’evoluzione delle politiche pubbliche e delle relazioni internazionali all’emergere di nuove tecnologie che permeano le vite quotidiane. L’abilità di adattarsi a queste frenetiche trasformazioni è cruciale per il successo, sia a livello individuale che collettivo.
L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco nel panorama accademico e giornalistico. Alessandro Lanza, Direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei, ha dato il via ai lavori con un saluto di benvenuto, seguito da interventi significativi. Filippo Barberis, Capo di Gabinetto del Sindaco di Milano, e Pierangelo Fabiano, Segretario Generale di Icch, hanno poi messo in evidenza l’importanza dell’hub come intermediario tra il mondo accademico e i professionisti della comunicazione.
Stefano Lucchini, Presidente dell’Advisory Board di Icch, ha offerto una chiave di lettura sulle sfide e le opportunità legate alla velocità del cambiamento. Nel suo keynote speech, ha sottolineato come eventi storici come l’invenzione della stampa e l’avvento del web abbiano rappresentato turning point nelle comunicazioni moderne. La crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale, in particolare, ha aperto nuove prospettive e comportato sfide inedite, dal modo in cui si accede alle informazioni a come si interagisce con esse.
Il dibattito ha visto anche la partecipazione di alcuni esperti di spicco: Luisa Damiano, Professore ordinario di logica e filosofia della scienza dell’Università IULM, e Ferruccio De Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, hanno contribuito con le loro analisi sui mutamenti sociali in atto. Mariagrazia Fanchi, Direttrice Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica, ha fornito spunti sulla relazione tra media e società, mentre Mariarosaria Taddeo, Full Professor di Etica Digitale all’Università di Oxford, ha discusso le implicazioni etiche delle tecnologie emergenti.
Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo, ha messo in evidenza come quello che stiamo vivendo non sia semplicemente un periodo di cambiamento, ma un autentico cambiamento d’epoca. Secondo Violante, la velocità con cui interagiamo è drasticamente alterata dall’uso crescente dell’intelligenza artificiale, un fattore che modifica le relazioni umane e crea nuove sfide. Le cosiddette crisi, come quelle della democrazia liberale, non sono da considerarsi negativamente, ma piuttosto come frutto di un processo di adattamento delle vecchie strutture a queste nuove realtà.
L’approccio di Violante porta a riflessioni profonde su come la società debba affrontare queste trasformazioni, invitando a considerare le opportunità di crescita e sviluppo che possono emergere anche da situazioni di crisi. Questi concetti hanno dato vita a un fruttuoso scambio di idee, permettendo ai partecipanti di riflettere sul futuro della comunicazione, sulle sue dinamiche e sulle responsabilità che tutti noi abbiamo nel contribuire a costruire una società più informata e consapevole.
Dunque, quello presentato nel corso dell’evento è stato un panorama ricco di informazioni e spunti di riflessione, mettendo in luce come il cambiamento e la comunicazione siano elementi chiave per affrontare le sfide del presente e del futuro.