Sven Goran Eriksson, ex allenatore di calcio svedese noto a livello internazionale, ha lasciato un’eredità pesante ai suoi cari dopo la sua scomparsa avvenuta lo scorso agosto. La cattiva gestione delle finanze e una frode da parte del suo consulente finanziario hanno causato un debito di oltre quattro milioni di euro. I suoi figli, eredi della sua fortuna e dei suoi debiti, hanno preso la decisione di mettere in vendita la villa in cui Eriksson ha vissuto.
Un allenatore di successo con un’eredità problematica
La carriera di Sven Goran Eriksson ha riflesso sia trionfi che difficoltà. È stato il primo allenatore non britannico a guidare la nazionale inglese, esperienza che ha segnato una fase importante della sua vita professionale. In aggiunta, Eriksson ha allenato club di alto livello in Italia, tra cui Lazio, Roma e Sampdoria, e ha avuto anche un episodio significativo al Manchester City. Questo brillante percorso gli ha attirato fama e rispetto, ma le realtà finanziarie non sono state all’altezza della sua carriera. A pochi mesi dalla sua morte, è emerso un quadro preoccupante riguardo alle sue finanze personali.
Nella sua autobiografia postuma, Eriksson ha ammesso di avere “uno scarso controllo” delle sue finanze e ha dichiarato: “Non ho idea di quanti soldi ho, né dove siano”. Queste parole rivelano il disorientamento che ha accompagnato la sua vita al di fuori del campo da gioco. Ora, i suoi figli si trovano a gestire un’eredità finanziaria complicata, in parte dovuta a una frode significativa perpetrata da un consulente che aveva fiducia nel mantenere il suo patrimonio.
La truffa del consulente finanziario
Uno dei punti focali della difficile situazione patrimoniale di Eriksson riguarda la truffa subita da Samir Khan, il consulente finanziario a cui Eriksson aveva affidato la gestione dei suoi investimenti. Nonostante il legame di fiducia, Khan ha sfruttato la vulnerabilità dell’allenatore, condannandolo a pesanti perdite economiche. La scansione di un processo legale ha portato alla vittoria di Eriksson su Khan, che si è scusato pubblicamente per l’operato. Tuttavia, le scuse non sono bastate, e i fondi persi non sono stati restituiti.
Eriksson ha parlato in una delle sue interviste del profondo rammarico per aver investito i suoi soldi nelle mani sbagliate, perdendo così una somma stimata intorno ai 10 milioni di euro, che equivale a circa 100 milioni di corone svedesi. È emerso che Khan aveva effettuato investimenti errati e trattenuto profitti illeciti. I legali di Eriksson hanno approfondito la questione e scoperto una serie di operazioni non autorizzate. Tra le complicazioni finanziarie c’è stata anche una controversia legata a una villa alle Barbados.
La villa in vendita e il futuro degli eredi
Di fronte a questa eredità di debiti, gli eredi di Eriksson hanno preso una decisione difficile: vendere la villa nota come Bjorkefors Manor. Questa proprietà, situata sulle rive del lago Fryken, era stata acquistata da Eriksson nel 2002 per circa mezzo milione di euro. Il fascino storico della villa, risalente al XIX secolo, ha richiesto investimenti significativi per la ristrutturazione, aumentando il suo valore attuale a oltre due milioni di euro.
La vendita della villa rappresenta un passo importante per i figli di Eriksson, che cercano così di saldare i debiti lasciati dal padre. Questa situazione evidenzia come, anche in un contesto di notorietà e successo, le vicende personali possano prendere pieghe inaspettate, portando a situazioni spiacevoli per i propri cari. Mentre gli eredi si muovono nel mercato immobiliare, la storia di Eriksson rimarrà segnata non solo dai suoi successi sportivi, ma anche da questa pesante eredità economica.