Arriva l’estate, e il ristorante Borgo Salino ha deciso di fare un meraviglioso omaggio al mare e alla storia della città di Fiumicino. Lo chef Agostino Valente ha ideato e realizzato la Torre Borgo Salino, detta anche Torre dei crudi, un’offerta di crudi con uno sguardo particolare al pescato locale.
La marineria di Fiumicino, lo ricordiamo, è una delle più importanti del Lazio, e il suo Mercato del Pesce è situato proprio alla fine di quella via della Torre Clementina che ha dato ispirazione al piatto. La torre fu realizzata nel 1773 su ordine di papa Clemente XIV, da cui prese il nome, per sostituire la torre Alessandrina, trasformata in dogana visto l’allontanamento della linea di costa, nella funzione di torre di guardia costiera. Una ricostruzione della struttura originaria della torre può essere effettuata sulla base di un affresco conservato presso il Salone del biliardo del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo.
Nei secoli, ospitò il castellano di Fiumicino e fu utilizzata anche dalla Regia Guardia di Finanza. Fu distrutta alle 18 del 30 aprile 1944 dai soldati tedeschi in ritirata, con l’intento di non lasciare postazioni strategiche o difensive agli Alleati. Oggi la “torre” torna in vita, sotto forma di piatto prelibato: selezione di crostacei locali (gambero rosso, mazzancolla, gambero bianco e scampo), due tartare del pescato locale, due Carnacci del pescato locale. Tutto accompagnato con verdure e frutta stagionale con erbe aromatiche di The Circle.
Insomma un omaggio al gusto, alla storia, alla tradizione, ai prodotti locali, tutto in un unico piatto. Da degustare accompagnato da un buon vino, di quelli che la cantina di Borgo Salino sa proporre. Per assaggiare il piatto basta andare da Borgo Salino, in via della Torre Clementina, 4 a Fiumicino. Per prenotare, 347 313 1320