Mayer Soliani, giovane militare israeliano, indossa l’uniforme dell’esercito e partecipa alle operazioni militari scattate dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. In un’intervista a Rainews, racconta la sua infanzia a Roma, il trasferimento in Israele e l’amore per la Lazio. Soliani si dice onorato di difendere il suo popolo e la sua guerra. Nonostante il timore, è pronto a fare ciò che deve essere fatto.
Soliani si trovava già in Israele quando l’attacco di Hamas è avvenuto. I suoi genitori vivono lì, mentre i suoi parenti sono a Roma. Nonostante la paura che provano, sono molto fieri di lui. Soliani, invece, non ha paura, ma solo un po’ di timore. È consapevole del suo compito e si sente preparato. Lascia a Roma la sua squadra del cuore, la Lazio, e gli amici. Spera di poter assistere alla sfida di Champions League tra l’Atletico e la sua squadra.
Le parole di Soliani hanno fatto il giro del web e hanno attirato l’attenzione dei giocatori della Lazio, del presidente Claudio Lotito e di molti altri. Lotito si è commosso vedendo il video di Soliani e ha espresso il suo sostegno al giovane militare. Ha sottolineato come la Lazio sia portavoce dei diritti umani e del rispetto per ogni individuo.
Il presidente della Lazio ha evidenziato che Soliani è di religione ebraica, smentendo così le accuse di antisemitismo rivolte alla squadra. Ha sottolineato che la Lazio è un club che promuove i diritti umani e rispetta l’integrità di ogni individuo. Lotito ha invitato Soliani a incontrarlo appena tornerà.
Lotito ha sottolineato che la Lazio ha persone all’interno del club e nelle istituzioni che coltivano valori importanti. Ha menzionato il presidente della Fondazione Shoah e il professor Gambino, nominato nella commissione dei diritti umani a Strasburgo. Lotito ha concluso affermando che la Lazio è sempre stata impegnata nel promuovere il rispetto e la tutela dei diritti umani.
La storia di Mayer Soliani è un esempio di coraggio e dedizione. Il suo impegno nel difendere il suo popolo e la sua patria è ammirato da molti. La sua testimonianza dimostra che la Lazio è un club che promuove valori importanti e che il calcio può essere uno strumento per diffondere messaggi di speranza e unità.
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