La scomparsa di Etile Carpenè: un’icona del Prosecco e della tradizione vinicola italiana

Etile Carpenè, figura di spicco nel mondo del Prosecco e della viticoltura italiana, è deceduto all’età di 80 anni a Conegliano. Il suo impegno e la sua passione per il vino hanno segnato profondamente la storia dell’azienda di famiglia, Carpenè Malvolti, del quale è stato uno dei principali artefici del suo successo. La sua figura rimarrà impressa non solo nella sua impresa, ma anche nel panorama enologico nazionale e internazionale.

L’eredità della famiglia Carpenè

La famiglia Carpenè è sinonimo di tradizione vinicola nelle colline di Conegliano e Valdobbiadene. La nota rilasciata dalla famiglia e dai dipendenti sottolinea la dedizione di Etile Carpenè nel promuovere i valori fondanti dell’azienda. Carpenè Malvolti rappresenta la prima realtà al mondo a produrre vino spumante in questa area, un riconoscimento che ha reso il marchio leggendario. Questo legame con la terra e il prodotto è ciò che Etile ha sempre cercato di mantenere e trasferire alle generazioni successive, inclusa la figlia Rosanna, che ha recentemente assunto la direzione dell’impresa.

Grazie alla sua guida, Carpenè Malvolti è diventata un simbolo del Prosecco a livello internazionale. Etile ha da sempre messo in primo piano il rispetto per il territorio e l’innovazione, fattori che hanno permesso all’azienda di espandere i propri orizzonti. Non solo si è impegnato nel perfezionare la qualità del prodotto, ma ha anche elaborato strategie di marketing efficaci, elevando così la visibilità del marchio.

Il percorso accademico e professionale di Etile Carpenè

Etile Carpenè ha compiuto un lungo percorso formativo che lo ha preparato per il ruolo di leader nel settore vinicolo. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Scientifico di Rosenberg in Svizzera, si è specializzato in enologia all’Università di Talence a Bordeaux, in Francia. Per ampliare le sue conoscenze scientifiche, si è iscritto all’Università di Ferrara, dove ha ottenuto un diploma in Chimica Pura.

Queste esperienze formative hanno fornito a Etile le competenze necessarie per innovare e migliorare continuamente la produzione vinicola della sua azienda. La sua carriera è iniziata all’interno dell’impresa di famiglia, dove ha messo in pratica quanto appreso nei suoi studi, ascendo poi ai ruoli di Amministratore Delegato e Presidente. Il suo approccio visionario ha portato a una significativa espansione della produzione e a un potenziamento delle reti distributive, aumentando l’affermazione del marchio Carpenè Malvolti.

Riconoscimenti e ruoli istituzionali di Etile Carpenè

Oltre al successo ottenuto all’interno della sua azienda, Etile Carpenè ha ricoperto diversi ruoli importanti nel panorama vinicolo italiano. Tra il 1990 e il 2001, ha presieduto l’Istituto Metodo Classico, un ente volto a promuovere il metodo di produzione del vino spumante. La sua influenza si è estesa anche a Federvini, dove ha ricoperto cariche da consigliere e vice presidente del Sindacato Vini Spumanti.

Nel 1992, è stato nominato consigliere nel Consorzio Tutela Prosecco, un incarico che ha svolto per due mandati consecutivi, contribuendo a definire le normative e le strategie di difesa del marchio Prosecco. La sua esperienza e competenza sono state confermate anche dalla sua nomina a Accademico emerito dell’Accademia della Vite e del Vino, un riconoscimento che attesta il suo contributo significativo al settore vinicolo.

Cerimonia di commemorazione

La comunità di Conegliano e il settore vinicolo si uniranno per onorare la memoria di Etile Carpenè. La cerimonia di commemorazione si svolgerà sabato 26 ottobre alle ore 10:00 presso la Chiesa Parrocchiale dei Santi Martino e Rosa in Via Francesco Fenzi 28, Conegliano. Questo evento rappresenterà un momento di riflessione e rispetto per un uomo che ha dedicato la sua vita a uno dei prodotti più rappresentativi dell’Italia: il Prosecco.

La scomparsa di Etile Carpenè segna una grande perdita per il mondo del vino, ma il suo lascito e i valori che ha trasmesso continueranno a vivere attraverso le prossime generazioni di viticoltori e appassionati del settore.