La Russia abbattere accidentalmente un proprio caccia in guerra in Ucraina: l’autogol di Mosca.

L’intelligence britannica ha rivelato che la Russia ha abbattuto un proprio aereo durante la guerra con l’Ucraina. Secondo il rapporto, i sistemi di difesa aerea russi hanno molto probabilmente abbattuto un caccia Su-35S vicino a Tokmak, a venti chilometri dalla linea del fronte. Questo è uno dei jet più sofisticati della Russia e si stima che Mosca abbia perso circa 90 velivoli dalla sua invasione dell’Ucraina nel febbraio scorso.

Il luogo in cui è stato abbattuto l’aereo è significativo perché Tokmak è una località fortificata che ospita quartier generali russi che comandano una delle zone più contese del fronte. Normalmente, questi comandi sono protetti da sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio.

Nel frattempo, la marina russa non si avventura oltre capo Tarkhankut sulla costa della Crimea. Natalia Humeniuk, portavoce delle forze di difesa ucraine, afferma che la linea del fronte in mare è stata respinta di almeno 185 chilometri rispetto alla costa ucraina. Durante i primi giorni dell’invasione, la marina russa poteva avvicinarsi alla costa di Odessa a portata di tiro dell’artiglieria.

Attualmente, le navi e i battelli della flotta russa del Mar Nero non si avvicinano alle acque territoriali ucraine e raramente si avvicinano alla costa della Crimea senza superare capo Tarkhankut.

Nonostante ciò, la Russia cerca di mantenere la superiorità nel Mar Nero con aerei tattici e sta bombardando l’isola dei Serpenti da due o tre giorni.

Secondo le stime di Kiev, il numero di soldati russi uccisi ha raggiunto quasi i 280.000, di cui 450 uccisi solo ieri. Inoltre, sono stati distrutti 13 carri armati, 18 veicoli corazzati e 47 sistemi d’artiglieria dell’esercito russo.

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