Se vuoi immergerti nelle acque di una piscina naturale devi recarti in Umbria. Li potrai diventare un tutt’uno con la natura.
L’Umbria è una regione italiana che confina con Marche, Lazio e Toscana. È famosa per le sue città medievali in collina, borghi suggestivi, ampi spazi immersi nel verde e la buona cucina locale. In passato era abitata dagli Umbri, da cui prende il nome e attualmente ha una popolazione di 853.805 abitanti.
Nel Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, di Orvieto e di Colfiorito ci sono tanti resti della Preistoria che confermano la presenza umana già nel Paleolitico. Due statuette sono stati trovati presso il Lago Trasimeno mentre presso il torrente Fersinone sono state rinvenute delle tombe risalenti al Neolitico.
L’Umbria ha visto nascere San Benedetto da Norcia e i monasteri da lui creati hanno fatto la storia della religione. A oggi si possono visitare i monasteri di San Pietro a Perugia e poco distante Santa Maria di Val di Ponte.
Per gli amanti della natura non possono scegliere posto migliore per le bellezze che offre. Alcune di queste sono le Gole del Nera, il fiume che nasce dalle marche sfocia nel Tevere presso Orte dopo 116 km di percorso.
Un paradiso terrestre nel cuore dell’Umbria
Le Gole del Nera sono una bellissima oasi naturale e si trova nella provincia di Terni, per esattezza tra Stifone e Nami situate a loro volta tra il Lago Maggiore e il Monte Santa Rosa. Il paesaggio circostante è caratterizzato da boschi di leccio, arbusti di bosso, ginepro e varietà di orchidea selvatica. Sono presenti anche varie specie degli animali come il Merlo, la lana verde, la gallinella d’acqua, l’istrice, l’usignolo e il porciglione.
Ci sono nelle vicinanze dei siti archeologici che risalgono al periodo di governo dell’imperatore Augusto. Come se non bastasse nell’Ottocento i pittori Giambattista Camille Corot e Joseph Mallord William Turner hanno dipinto su tela la bellezza di questo incantevole posto avvolto nel manto della leggenda.
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La leggenda di due innamorati
Esiste la leggenda di Nera e Velino, narrata nella novella di Francesco Angeloni che risale al 1632. Velino era un pastore che si innamorò della ninfa Nera. Giunone non era d’accordo, quindi trasformò la ninfa in un fiume. Quando Velino venne a scoprire la verità si gettò da una rupe trasformandosi così nella famosa Cascata delle Marmore.
In questo luogo paradisiaco si possono fare dei percorsi turistici, dando maggiore attenzione al trekking. Si possono ammirare le fonti naturali di Santa Rosa, del Lecinetto e di Stifone. Si può praticare anche il running, in mountain bike e fare lunghe cavalcate. Da non dimenticare la canoa per coloro che vogliono riscendere il Nera grazie ai porticcioli artificiali creati lungo il fiume.