Marco Belli, ex campione di flat track e fondatore della “Di Traverso School“, condivide la sua affascinante storia nel mondo del motociclismo. Dalla sua nascita a Varese nel 1971, la vita di Belli è stata segnata da una passione che si è trasformata in carriera, portandolo a diventare un punto di riferimento nel settore. Con il suo legame unico con Valentino Rossi e il famoso Ranch, Belli racconta come il motociclismo possa diventare una vera e propria filosofia di vita.
L’inizio di una grande passione: le radici di Marco Belli
La storia di Marco Belli inizia ben prima di diventare un campione. Fin da piccolo, è cresciuto immerso nel mondo delle moto, grazie all’azienda di famiglia che si occupa di clacson per veicoli. Le moto erano una presenza costante nella sua vita e sin da bambino ricorda con affetto il Negrini 38, una moto che usava per divertirsi nel cortile di casa, tra cadute e giochi spensierati. Questo ambiente stimolante, unito alla passione per il motociclismo che pervadeva la sua famiglia, ha segnato profondamente il suo percorso.
A questo contesto si unisce la fortuna di aver conosciuto professionisti del settore come Marco Lazzati e Lino Tonti, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione e crescita. Con il supporto della famiglia e delle persone giuste, la passione di Marco per le moto ha preso forma, portandolo a esplorare il mondo delle corse e a comprendere il profondo legame tra il motociclista e la sua moto.
L’ingresso nel motociclismo agonistico: i primi passi sul campo
All’età di 17 anni, Belli ha compiuto il suo primo passo nel motociclismo agonistico partecipando a un corso di guida sicura su un ovale a Castiglione Olona. Questo è stato un momento cruciale della sua vita, in cui ha scoperto l’adrenalina e l’emozione della perdita di aderenza, tipica dell’approccio al flat track. La prima esperienza di derapata sulla sua Beta rossa 125 è stata un’emozione indescrivibile che ha segnato l’inizio di una lunga carriera nel racing.
Con il tempo, Belli ha affinato le sue abilità e ha cominciato a gareggiare a livello professionale, accumulando esperienze e successi. Le sfide affrontate in gara l’hanno spinto a superarsi e a comprendere l’essenza del motociclismo, dove ogni corsa rappresenta un’opportunità di crescita personale e tecnica.
I successi nel flat track: da campione a insegnante
La carriera di Belli nel flat track è costellata di vittorie e riconoscimenti. Ha competuto in diverse competizioni internazionali, riportando successi significativi non solo in Italia, ma anche in Inghilterra e Stati Uniti. Ha avuto l’opportunità di sfidare leggende del calibro di Scott Parker e Jay Springsteen, esperienze che hanno arricchito il suo bagaglio tecnico e personale.
Il flat track è diventato una vera e propria passione per Belli, attirandolo con la sua combinazione di tecnica, sensibilità e velocità. Ogni gara rappresenta un’esperienza unica, in cui il pilota deve affrontare non solo la competizione, ma anche le sfide offerte dalla pista stessa. Le competizioni nel flat track richiedono un continuo adattamento e una profonda comprensione delle dinamiche di guida, portando ogni pilota a sviluppare una connessione unica con la moto.
La fondazione della “Di Traverso School”: formare nuovi piloti
Nel 2014, Marco Belli ha fondato la “Di Traverso School,” un progetto che si pone l’obiettivo di insegnare non solo le tecniche di guida del flat track, ma anche a promuovere una visione più consapevole del motociclismo. Grazie al supporto di sponsor come Yamaha e Dainese, la scuola si è affermata come un importante punto di riferimento per aspiranti motociclisti desiderosi di apprendere.
L’insegnamento nella scuola è improntato su un approccio che valorizza l’esperienza e la sicurezza su due ruote, piuttosto che focalizzarsi esclusivamente sulla competizione. Belli si è dedicato a formare i suoi allievi in un ambiente stimolante, in cui ognuno può vivere il motociclismo in modo autentico e appassionato.
L’evoluzione del progetto: “Di Traverso Adventouring” e nuove esperienze
Recentemente, la “Di Traverso School” ha ampliato la sua offerta con il progetto “Di Traverso Adventouring“. Questa iniziativa si concentra sull’esplorazione di un motociclismo più contemplativo, dove il viaggio diventa un’esperienza di connessione con la natura e la cultura motociclistica. Gli appassionati possono ora vivere il motociclismo in un modo diverso, allontanandosi dall’adrenalina delle gare per abbracciare la bellezza del paesaggio e la gioia del viaggio.
Questa evoluzione del progetto riflette l’intenzione di Marco Belli di offrire un nuovo modo di vivere la passione per le moto, coinvolgendo le persone non solo come piloti, ma come esploratori e scopritori di nuovi orizzonti.
Il legame con Valentino Rossi e il Ranch: una storia di collaborazione
Uno dei momenti chiave della carriera di Marco è stato l’incontro con Valentino Rossi, che ha avuto inizio grazie a Graziano Rossi. Nel 2009, Marco stava sviluppando una moto specifica per il flat track mentre Graziano cercava un mezzo per Valentino. Da quel punto è nata una fruttuosa collaborazione che ha incluso l’affiancamento nella creazione del Ranch, un luogo di allenamento diventato famoso nel panorama motociclistico.
Grazie alla sua expertise, Belli ha avuto accesso privilegiato al Ranch di Valentino, seguendo l’evoluzione del progetto e contribuendo allo sviluppo di tecniche di allenamento per i giovani piloti della VR46 Academy. Questo rapporto speciale con Valentino Rossi continua a essere una fonte di orgoglio e stimolo professionale per Marco.
La pista del Ranch: caratteristiche e prestazioni
La pista del Ranch è celebre per le sue caratteristiche tecniche e per la sua complessità. È stata progettata per offrire un’ampia gamma di sfide ai piloti, dal terreno umido alle variabili pendenze. Belli descrive questa pista come un vero e proprio parco giochi per appassionati di motociclismo, dove le possibilità di allenamento sono infinite. I tempi record di Valentino e della VR46 Academy dimostrano chiaramente l’efficacia di questo tracciato.
La pista, percorribile sia in senso orario che antiorario, offre un allenamento variegato che permette ai piloti di affinare le proprie abilità. Marco sottolinea la grande importanza di questo ambiente per la preparazione dei giovani talenti, una vera scuola di vita e di motociclismo.
Le terre dei circuiti: una passione unica
Oltre alla sua carriera, Marco Belli nutre un’interessante collezione di terre raccolte dai circuiti in cui ha corso. Ogni tipo di terreno rappresenta un elemento unico che influisce sul comportamento della moto e sul modo di affrontare le gare. Raccolgiere campioni di terra è una forma di omaggio ai luoghi che hanno segnato la sua carriera.
Questi campioni diventano pertanto un ricordo prezioso, ogni sacchetto identificato con il nome del circuito e la data della competizione. La passione di Belli per il motociclismo si riflette anche in questo gesto, che rappresenta un collegamento tangibile con la sua storia e le esperienze vissute.
La splendida avventura di Marco Belli nel mondo delle moto continua, un viaggio costellato di passioni, sfide e successi che ispirano le nuove generazioni di motociclisti.