La nuova politica migratoria del Cdm e le previsioni della Nadef: cosa si prospetta per il futuro dei migranti

Il Consiglio dei Ministri affronterà oggi pomeriggio alcuni temi di grande importanza, tra cui una nuova stretta sulla gestione dei migranti e il documento di economia e finanza (Nadef).

Riguardo ai migranti, si prevede l’adozione di misure specifiche per minori e donne, come annunciato da Giorgia Meloni la scorsa settimana. Secondo una bozza preliminare esaminata ieri, in caso di temporanea indisponibilità di strutture ricettive, i minori di almeno sedici anni potranno essere temporaneamente accolti in sezioni dedicate dei centri e strutture ordinarie, ma per un periodo massimo di novanta giorni. Chiunque mentirà sull’età o sulla propria identità sarà espulso.

L’età dei migranti sarà valutata da équipe multidisciplinari, ma in caso di numerosi arrivi consecutivi, le autorità di pubblica sicurezza potranno effettuare immediatamente accertamenti radiografici o antropometrici al fine di determinare l’età. Le donne incinte non saranno più considerate “vulnerabili” per quanto riguarda l’accoglienza, ma tutte le donne saranno considerate vulnerabili secondo la nuova decisione.

Per quanto riguarda la Nadef, il documento di economia e finanza, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti proporrà stime economiche più basse rispetto a quelle precedenti. La crescita prevista per il 2023 sarà dello 0,8 percento invece dell’1 percento annunciato in precedenza, mentre per il 2024 si prevede un’ulteriore riduzione al 1 percento rispetto all’1,4 percento previsto inizialmente. Tuttavia, l’Eurostat ha dichiarato che gli effetti del Superbonus sul deficit riguarderanno solo l’anno in corso, senza influire sul bilancio successivo, il che consentirebbe al ministero dell’Economia di avere maggior spazio di manovra sul debito, cercando di ottenere circa 8-10 miliardi di euro.

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