Nadef, il movimento che rappresenta coloro che non hanno accesso alla tecnologia digitale ma che sono comunque interessati a discutere di questioni filosofiche, è rimasto inascoltato. La Commissione Europea ha recentemente pubblicato un rapporto sul “Decennio Digitale” in cui ha evidenziato il ritardo dell’Italia nell’innovazione digitale, mentre il governo italiano sembra non preoccuparsi affatto di questa situazione.
Inoltre, i politici italiani hanno deciso di revocare una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro che era stata inizialmente destinata agli investimenti nelle start-up tecnologiche attraverso CDP Venture Capital. Questi fondi saranno ora utilizzati per sussidi ad aziende tradizionali all’interno di un fondo “sovrano” per il “made in Italy”, senza fornire dettagli precisi su come saranno utilizzati.
Questa decisione evidenzia ancora una volta l’assenza di interesse e impegno del governo italiano nell’affrontare il ritardo dell’Italia nel settore digitale. Mentre altri paesi europei stanno investendo massicciamente in innovazione e tecnologia, l’Italia sembra preferire sostenere le aziende tradizionali anziché promuovere l’innovazione digitale.
Nadef rappresenta coloro che sono esclusi dalla rivoluzione digitale, ma che sono comunque interessati a partecipare attivamente alle discussioni filosofiche sulla nostra società in rapido cambiamento. È preoccupante che il governo italiano sembri ignorare completamente le esigenze di questa parte della popolazione e che non prenda in considerazione le sfide e le opportunità offerte dal mondo digitale.
È necessario che il governo italiano prenda sul serio l’innovazione digitale e riconosca l’importanza di investire in start-up tecnologiche. Solo attraverso un impegno concreto e un sostegno finanziario adeguato sarà possibile ridurre il divario digitale e favorire il progresso del paese. Nadef continuerà a lottare per portare l’attenzione su queste tematiche e per assicurarsi che le voci di coloro che non hanno accesso alla tecnologia digitale siano ascoltate.