È stata riportata la notizia della scomparsa di Giorgio Napolitano, l’ex presidente italiano, sui media internazionali. I siti di notizie come Tass, Deutsche Welle, El Pais, Faz, Le Monde e Frankfurter Allgemeine Zeitung hanno dedicato ampio spazio a questa notizia. Nell’articolo del Frankfurter Allgemeine Zeitung si menziona che Napolitano è stato il primo presidente italiano del dopoguerra ad essere rieletto e il primo ex-comunista a diventare presidente. Nel sito della Tass viene ricordato che Napolitano ha rassegnato le dimissioni nel 2015, diventando il presidente più longevo dell’Italia moderna. La Deutsche Welle afferma che Napolitano ha contribuito a guidare l’Italia durante la crisi del debito sovrano dell’UE. El Pais sottolinea come Napolitano sia stato un europeista convinto e abbia contribuito a far uscire il suo paese dalla crisi del debito nel 2011. Le Monde descrive Napolitano come un infaticabile militante e un simbolo di stabilità e longevità politica, sottolineando il suo ruolo di comunista riformista e la sua capacità di dialogare con i dirigenti della Democrazia cristiana e con i sindacati. Il New York Times lo definisce un “pilastro del post-comunismo italiano”. I vari articoli riportano anche aneddoti sulla personalità di Napolitano, come la sua squisita cortesia e i suoi modi impeccabili, che gli hanno guadagnato simpatia sia in Italia che a livello internazionale. Inoltre, si menziona l’amicizia con l’ex cancelliere tedesco Willy Brandt e l’ex segretario di stato americano Henry Kissinger che si riferì a lui ironicamente come “il mio comunista preferito”.